Sono migliaia e migliaia, come ogni anno, le persone che si radunano sotto le Torri Gemelle cadute in quella tragica mattina dell’11 settembre 2001: moltissime le autorità presenti, ma soprattutto la gente comune che lacrime agli occhi saluta e omaggia i vigili del fuoco, i soccorritori e le quasi 3mila vittime di quella immane strage islamista. «Gli Stati Uniti non si arrenderanno mai davanti alla tirannia», ha spiegato il Presidente Donald Trump che almeno per un giorno “mette da parte” l’ascia di guerra contro tutto e tutti e si ferma per commemorare le vittime. Ha parlato da Shanksville, la località della Pennsylvania dove precipitò uno dei quattro aerei di linea dirottati quel giorno da terroristi legati ad al-Qaeda; «il nostro destino è nelle nostre mani. Il nostro futuro non è scritto dai nostri nemici ma dai nostri eroi», spiega ancora il Presidente Usa ricordando quei 33 passeggeri e 7 membri dell’equipaggio eroi che fermarono sul volo United 93 i dirottatori che volevano precipitare, pare, sulla Casa Bianca (o forse il Congresso) a Washington. Un esempio di coraggio, un dramma che evitò altre innocenti morti ma che portò al martirio di chi su quel volo c’era e ha deciso di “immolarsi” piuttosto che lasciarsi “determinare” dai terroristi di Al Qaeda. (agg. di Niccolò Magnani)
LE VOCI DEI SOPRAVVISSUTI
«La nostra missione oggi si è ampliata nell’aiutare le famiglie e le comunità colpite da altre tragedie per recuperarle alla vita. Tutto il lavoro fatto e le lezioni imparate dall’11 settembre sono ora un kit chiamato ‘Prepararsi per il dopo’ con cui ci si prende cura della vita di chi sopravvive»: parla così oggi, a 17 anni dall’orrendo attentato di New York, lo staff del progetto “Voices of 9/11” che raccoglie tutte le voci dei sopravvissuti o dei familiari delle qiasi 3mila vittime di quella immane tragedia che ha cambiato per sempre le sorti della modernità. Il progetto senza scopo di lucro negli States ha raccolto in questi anni migliaia di testimonianze in un archivio digitale online dove accanto alle storie dei 2.977 caduti sotto le Torri, si raccontano le vite dei sopravvissuti e dei soccorritori. Curare le ferite e ritornare alla vita: un processo lungo tutt’altro che concluso, come spiegano ancora i responsabili di “Voices”: «Mary Fetchet e Beverly Eckert avviarono un’organizzazione di base per fornire un luogo unico di informazioni e supporto per tutti coloro che erano stati colpiti dalla tragedia: occorreva educare alla resilienza, cioè alla capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici». Ecco qui l’archivio digitale online di Voices of September 11. (agg. di Niccolò Magnani)
RIAPRE LA METRO WTC
Oggi ricorre il 17esimo anniversario della tragedia delle Torri Gemelle, avvenuta precisamente l’11 settembre del 2001. Quel terribile attento provocò quasi 3.000 vittime e di fatto cambiò il mondo, che quel giorno scoprì realmente il significato e le potenzialità tremende del terrorismo di matrice islamica. Proprio in occasione del diciassettennale di quegli eventi, New York ha deciso di riaprire la stazione della metropolitana del World Trade Center, che nel 2001 era stata completamente distrutta dopo il crollo dei grattacieli. Di fatto si completa la ricostruzione dell’area di Ground Zero, dopo il Memorial 9/11, la Freedom Tower e Oculus. La fermata in questione è quella di Cortlandt Street, e il primo treno è transitato nella giornata di sabato, anche se la vera e propria inaugurazione si terrà in queste ore, in occasione della giornata di eventi in programma. I lavori di ricostruzione sono iniziati nel 2015 e costati quasi 182 milioni di euro. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IL GIORNO CHE CAMBIO’ IL MONDO
Sono trascorsi 17 lunghi anni dall’11 settembre 2001, il giorno che cambiò il mondo. Ma basta rievocare quella data per veder passare nella propria mente le immagini dei due aerei che si schiantano contro le Torri Gemelle al World Trade Center di New York in quello che è stato il primo attacco subito dagli Usa sul proprio territorio. L’America non può e non vuole dimenticare le vittime del terrorismo, le migliaia di persone innocenti morte negli attacchi studiati e voluti da Osama Bin Laden. E per questo motivo anche oggi l’11 settembre negli Usa non è un giorno come gli altri. A Ground Zero, come ogni anno, verranno letti i nomi che persero la vita in quella strage. Cerimonie commemorative si terranno anche a Washington (per ricordare l’attacco al Pentagono) e in Pennsylvania, dove si schiantò il volo 93 della United Airlines grazie al coraggio dei passeggeri, che sfidarono i dirottatori e riuscirono ad evitare che quell’aereo si dirigesse verso la Casa Bianca. Trump e la first lady Melania onoreranno le vittime recandosi al memoriale dell’11/9 a Shanksville, nella regione della Rust Belt. Come ricorda TgCom24, l’anno scorso il presidente Usa trascorse il primo anniversario da inquilino della Casa Bianca prendendo parte a una cerimonia al Pentagono. (agg. di Dario D’Angelo)
11 SETTEMBRE 2001
Sono trascorsi 17 anni dall’attentato alle Torri Gemelle a New York dell’11 settembre 2001 che sconvolse, e probabilmente cambiò anche in maniera significativa, la storia del mondo. Due aerei di linea si schiantarono, a poca distanza temporale l’uno dall’altro, presso le torri del World Trade Center. Attacco rivendicato in seguito dai terroristi islamici di Al Quaeda e dallo “sceicco del terrore” Osama Bin Laden, che da tempo minacciava un attentato apocalittico ai danni degli Stati Uniti. Migliaia di vittime, un tributo di sangue moltiplicatosi col passare degli anni per le molte malattie insorte in chi era lì quel giorno, tra i soccorritori e i malcapitati che respirarono polveri e ogni tipo di sostanza sprigionata dopo il crollo. Una tragedia che fece scattare una “Guerra al Terrorismo” con le operazioni militari in Afghanistan e Iraq che ebbero conseguenze molto profonde, e spesso tragiche, in politica estera.
LA NUOVA FERMATA WTC CORTLAND
Ma negli anni il World Trade Center è stato ricostruito, con un grande memoriale in ricordo di quanto accaduto e un progressivo ritorno alla normalità che, proprio in occasione di questo diciassettesimo anniversario, vivrà un’ulteriore, significativa tappa. Dopo 17 anni infatti ha ufficialmente riaperto a Manhattan, 24 ore prima dell’anniversario la stazione della metropolitana del World Trade Center, completamente distrutta a causa dell’attentato. La linea 1 di New York effettuerà nuovamente, come mai aveva fatto da quell’11 settembre 2001, la fermata di Cortlandt Street, ribattezzata oggi Wtc Cortlandt, in prossimità del luogo dove sorgevano un tempo le Torri Gemelle. La nuova stazione permette a cittadini e turisti di arrivare alla Freedom Tower, il monumento commemorativo del nuovo World Trade Center che nel 2014 è stato inaugurato in luogo delle Torri Gemelle. Nella giornata del 10 settembre il primo treno si è fermato nella nuova stazione Wtc Cortland, salutato da centinaia di persone.