Baraccopoli Messina, Sindaco Cateno De Luca denuncia a Storie Italiane: “È un lebbrosario”. Una situazione di emergenza assoluta, con decine di famiglie costrette a vivere tra topi e blatte, ma soprattutto in appartamenti con l’amianto. Molte abitazioni hanno tetti completamente composti di asbesto e le condizioni igienico-sanitarie sono allarmanti. E c’è anche un altro fattore da considerare, che le famiglie non che ci vivono non vorrebbero lasciare la propria terra d’origine, con il ricollocamento che potrebbe portarli lontano da Messina. Il primo cittadino messinese ha analizzato: “Queste sono baracche a cinque stelle, ci sono anche baracche peggiori in condizioni igienico-sanitarie indescrivibili. Questo è un lebbrosario che si tramanda da decenni”. Una situazione vissuta in prima persona dal signor Giuseppe, costretto su una sedia a rotelle: “Abbiamo tutto l’amianto sopra, in qualche modo lo abbiamo coperto perché è pericoloso”; questo il racconto della madre: “Dormo lì sotto il tetto di amianto, sono ammalata gravemente ma sono qua da quando è morto mio marito”.
LE PAROLE DI CATENO DE LUCA
Cateno De Luca ha poi sottolineato: “Noi abbiamo censito quasi 60 mila metri quadrati di amianto. Stiamo acquisendo immobili sul mercato, 500 immobili sono già a disposizione ma ne servono 2000. Abbiamo impresso un’accelerata. Ce ne sono sicuramente 1500 di queste baracche”. L’intervento sarà rapido: “Dopodomani la giunta regionale delibererà lo stato di emergenza, questa delibera andrà al Consiglio dei ministri: i poteri del sindaco si devono intersecare con quelli di un intervento del governo e della Regione”. E a proposito delle baracche: “Si devono demolire, in un mese abbiamo fatto quello che non si è fatto in cinquanta anni”.. Infine, una promessa: “Ci sono oltre 30 mila immobili liberi a Messina, li requisisco. E farò anche un’altra cosa: demolirò queste baracche, ci sono 40 milioni di euro. Se non lo farò, me ne andrò: o questo o a casa!”.