Botte, pestaggi e violenze sessuali, poi è stata marchiata a fuoco. Tre giorni di incubo e terrore per una donna di 46 anni di Sessa Aurunca, da dove oggi ha parlato il dirigente della Polizia di Stato Mario Russo, che ha assicurato alla giustizia l’aguzzino. «Martedì siamo stati allertati dall’ospedale perché una donna presentava ematomi e aveva due costole rotte. La cosa ci ha insospettiti», ha dichiarato Russo a Pomeriggio 5. Inoltre, ha spiegato che «la donna si mostrava riluttante a raccontare cosa le era successo», quindi «stato necessario l’intervento del personale femminile e di una psicologa per farla parlare». Russo ha spiegato che le violenze sessuali erano quotidiane e ha confermato un particolare agghiacciante: «Durante i rapporti sessuali l’ha marchiata sul fianco sinistro con una forchetta riscaldata». Infine, ha spiegato: «Ci siamo trovati di fronte al tipico caso di una donna soggiogata». (agg. di Silvana Palazzo)
IL “MARCHIO” A FUOCO
La considerava sua proprietà tanto da marchiarla a fuoco come si fa con le mucche, e riempita di botte proprio perché si era stufata di essere picchiata di continuo, da anni, dal suo compagno. Un malato d mente, consumatore di stupefacenti, scoperto solo grazie a un referto del Pronto soccorso in cui si parlava di lesioni gravissime, fratture alle costole, contusioni al volto, torace, collo e cuoio capelluto, ecchimosi e l’ustione di primo grado sul fianco, il marchio di proprietà. Era dal dicembre dello scorso anno che la donna subiva violenze: lei 46 anni, lui 25 anni, una coppia già nell’età non normale (Agg. Paolo Vites)
LA DIFFERENZA DI ETA’
La donna marchiata a fuoco a Caserta, in una storia drammatica che rappresenta una vera e propria escalation di violenza, viveva di fatto in un incubo dalla fine del 2017. La 46enne infatti subiva abusi e violenze da parte del compagno 25enne, ora arrestato, di fatto dal dicembre 2017. E sono state proprio le violenze pregresse a portare la 46enne a ribellarsi al compagno, scatenandone però una furia che è andata stavolta oltre ogni immaginazione. Una violenza sessuale, l’ennesima, poi botte che hanno causato ecchimosi e fratture e un terribile marchio a fuoco, segno di un delirio probabilmente indotto anche da sostanze stupefacenti che l’aguzzino ha costretto anche la vittima ad assumere. Una vicenda tragica, terminata grazie all’intervento dei figli che hanno permesso alle forze dell’ordine di raggiungere e arrestare il torturatore. (agg. di Fabio Belli)
FERMATO COMPAGNO 25ENNE
Il suo giovane compagno ora si trova in carcere, dopo che il gip di Caserta ne ha convalidato il fermo, ma per la 46enne protagonista di questa storia l’incubo, anche se finito, potrebbe tormentarla ancor a lungo: la donna è stata infatti per ben tre giorni letteralmente “prigioniera” del 25enne Roman Catalin Constantin, connazionale che l’ha violentata e marchiata a fuoco in una esplosione di rabbia susseguente all’ennesimo rifiuto della compagna di concedersi a lui. Nella versione della vittima, infatti, l’uomo l’avrebbe costretta ad assumere stupefacenti per tre giorni, subendo violenze e umiliazioni mediante un forchettone arroventato sul fuoco che le ha provocato una ustione di primo grado. È stata solo una chiamata ai figli, al termine di questo breve periodo di reclusione in casa, a permettere alla 46enne di allertare le forze dell’ordine e di mettersi in salvo, venendo successivamente accompagnata in ospedale dove le sono state riscontrate lesioni, fratture alle costole, contusioni al volto e appunto quel “marchio a fuoco” sul fianco: peraltro, la donna ha pure ammesso che non si è trattato dei primi maltrattamenti subiti dato che abusi sessuali e umiliazioni domestiche erano iniziati quasi un anno or sono. (agg. di R. G. Flore)
CASERTA, VIOLENTATA E MARCHIATA A FUOCO
Una storia di violenza inaudita ci giunge dalla provincia di Caserta, dove una donna è stata torturata dal compagno in maniera quasi indicibile. Come riferisce l’edizione online de La Repubblica, la vittima è una 46enne, seviziata da un 25enne di origini rumene, tale Roman Catalin Costantin. La donna è stata malmenata per tre giorni di fila, con il suo aguzzino che l’ha violentata e pestata continuamente, subendo contusioni e addirittura fratture. L’uomo è arrivata anche a marchiare a fuoco la compagna tramite l’utilizzo di un forchettone. Le indagini sono scattate dopo la segnalazione di un pronto soccorso in provincia di Caserta, che hanno appunto allertato i carabinieri, che sono quindi intervenuti fermando l’orco.
LE GRAVISSIME LESIONI RIPORTATE
La donna ha riportato gravissime lesioni, con fratture alle costole, contusioni multiple al torace, al volto, ai capelli, al collo, ecchimosi su gran parte del corpo e un’ustione di primo grado sul fianco, il famoso marchio di cui sopra. La donna ha raccontato agli inquirenti di essere stata maltrattata dal 2017, con continue umiliazioni, percosse e violenze, fino appunto all’apice verificatosi nei tre giorni di follia, precisamente fra il primo e il tre settembre scorsi. L’uomo ha chiuso in casa la donna, l’ha costretta a drogarsi e a stare nuda sotto la doccia fredda, picchiandola con le mani e un cucchiaio di acciaio. Approfittando forse di un attimo di distrazione, la donna è riuscita a chiamare i figli che l’hanno accompagnata in ospedale.