Il servizio civile europeo è realtà. Il parlamento dell’UE ha infatti approvato nelle scorse ore l’espansione del cosiddetto Corpo europeo di solidarietà, che permetterà un anno di volontariato o di apprendistato in giro per l’Europa, con i fondi messi a disposizione dalla stessa Unione. Come riferito dai colleghi de Il Post, il progetto è iniziato un anno fa, è ancora in fase embrionale, e riguarderà ben 100mila giovani nei prossimi due anni. Con il nuovo servizio civile si sostituirà lo Sve, il servizio volontario dell’Europa, che non ha avuto il successo sperato. Per il Corpo europeo di solidarietà sono stati messi a disposizione 375,6 milioni di euro per il biennio 2018-2010, che serviranno per coprire spese di viaggio, alloggio, pasti, assicurazione medica e una piccola somma per tutti i giorni.



LE POSIZIONI RICHIESTE

Brando Benifei, europarlamentare del Partito Democratico, ha parlato con soddisfazione a Il Post di questa nuova iniziativa: «Permetterà a migliaia di ragazze e ragazzi di mettersi a servizio di persone che hanno davvero bisogno e funzionerà come potente mezzo di coesione sociale e intergenerazionale». Il servizio è rivolto ai giovani fra i 18 e i 30 anni, che possono accedere al Portale europeo per i giovani, caricare il proprio curriculum, e scoprire posizioni ricercate o valutare eventuali proposte ricevute. Il servizio è svolgibile all’interno dei confini dell’UE, ma anche in Islanda, Norvegia, Turchia e Macedonia. Fra le figure richieste, come si legge sul sito, aiutare a ricostruire una scuola o un centro sociale distrutto da un terremoto; collaborare all’accoglienza di richiedenti asilo; pulire le foreste per prevenire gli incendi; lavorare con i disabili in un centro apposito.

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