Dalla ricostruzione dei fatti, doveva essere una esecuzione nel tipico stile della criminalità organizzata. Un uomo a bordo di un motorino con casco integrale oscurato si è infatti fermato davanti al bar di piazza Gasparri, ha estratto la pistola e ha cominciato a sparare contro un altro uomo seduto a un tavolino. Ma evidentemente non era abbastanza “allenato” in quanto non è riuscito a colpirlo. A questo punto quello che doveva essere la vittima ha a sua volta estratto una pistola e ha fatto fuoco, mancandola a sua volta. Miracolosamente nessuna persona è rimasta colpita. Un regolamento di conti fallito, adesso si aspetta di sapere chi fosse la vittima predestinata (Agg. Paolo Vites)
REGOLAMENTO DI CONTI
Milano, sparatoria in pieno giorno in piazza Gasparri: momenti di grande paura questa mattina, martedì 11 settembre 2018. Secondo quanto riportato dai colleghi de La Stampa, sono stati esplosi alcuni colpi di arma da fuoco in zona Comasina e, secondo una primissima ricostruzione, non ci sarebbero feriti. Sul posto sono immediatamente intervenute le forze dell’ordine, al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda: esclusa la prima ipotesi di una rapina in banca, più probabile si sia trattato di un regolamento di conti. Secondo quanto riportato da alcuni testimoni presenti sul posto, sono state viste alcune persone allontanarsi a forte velocità a bordo di uno scooter.
PIAZZA GASPARRI, ESPLOSI UNA DECINA DI PROIETTILI
La sparatoria ha avuto luogo sotto i portici di Piazza Gasparri attorno alle ore 11.00: un uomo ha estratto una pistola dai pantaloni e ha aperto il fuoco nei confronti di un’altra persona, seduta davanti al bar El Tabacchè. I colpi non hanno raggiunto l’uomo aggredito che, a sua volta, ha risposto al fuoco, mancandolo. A testimonianza di ciò l’assenza di tracce di sangue dalla scena del crimine, con i responsabili che si sono dati alla fuga subito dopo. In totale, sottolinea La Stampa, sono stati esplosi una decina di proiettili: alcuni di questi hanno centrato e infranto il finestrino di una macchina in sosta. Uno degli aggressori, inoltre, aveva un casco integrale nero: carabinieri al lavoro per individuare e assicurare alla giustizia i responsabili del pericoloso conflitto a fuoco.