Scuola, primo sciopero del nuovo anno scolastico: mobilitazione davanti al Parlamento oggi, martedì 11 settembre 2018, dalle ore 9.00 alle ore 14.00. Lo sciopero è stato indetto dall’Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori) ed è stato organizzato in occasione della discussione alla Camera del decreto Milleproroghe: “I precari sono giunti da tutta Italia per dimostrare di non essere fantasmi”, il commento dell’organizzazione. Allo sciopero, sottolineano i colleghi di Tg Com 24, parteciperanno anche i Cobas. Sono diverse le richieste presentate, in particolare l’inserimento in graduatoria di tutti i docenti abilitati, la conferma dei ruoli di chi ha superato l’anno scolastico di prova e la trasformazione dei posti in organico di fatto, con quelli in deroga sul sostegno in posti in organico di diritto. I docenti precari fanno sentire la propria voce, con l’obiettivo di risolvere una situazione delicata per migliaia di persone.
LE RICHIESTE DI ANIEF E COBAS
Attraverso una nota, pubblicata da Orizzonte Scuola, i sindacalisti Marcello Pacifico e Piero Bernocchi di Anief e Cobas hanno invitato i parlamentari a rivedere il sistema di reclutamento scolastico con la riapertura della GaE a tutto il personale insegnante abilitato ma non solo. Ecco l’elenco di otto punti in questione: “1) Inserimento in GaE di tutti i docenti abilitati; 2) Conferma dei ruoli di chi ha superato l’anno di prova; 3) Trasformazione dei posti in organico di fatto e di quelli in deroga sul sostegno in posti in organico di diritto e stabilizzazione di tutti i precari; 4) Parità di trattamento giuridico ed economico tra personale di ruolo e personale precario; 5) Ripristino del primo gradone stipendiale per i neo assunti dal 2011; 6) Modifica delle regole sui trasferimenti in modo tale da sanare gli effetti nefasti della Legge 107/2015; 7) Riconoscimento per intero del servizio prestato da precario nella ricostruzione di carriera; 8) Salvaguardia degli aumenti contrattuali assegnati per il 2018, recupero dell’inflazione e ripristino dell’indennità di vacanza contrattuale”.