Si accende lo scontro tra gli americani del Fondo Elliott ed i francesi di Vivendi riguardo le sorti di Tim. Nonostante il fondo statunitense abbia preso il controllo della compagnia di telecomunicazioni, i francesi hanno espresso in una nota ufficiale grande preoccupazione, con il gruppo TLC che si è allineato sottolineando il timore che la “Governance stia fallendo”. Tutto nasce dall’andamento altalenante in Borsa del titolo di Telecom Italia, una situazione che secondo Vivendi non si sblocca ormai da diversi anni. Questo ha causato però la risposta piccata di Elliott, che ritiene che quello dei francesi sia un attacco a tutti gli effetti legato all’aver perso il controllo della compagnia, per giunta con critiche premature essendo il nuovo consiglio di amministrazione in carica da meno di sei mesi.
RISPOSTA DI FUOCO DI ELLIOTT
La contro-risposta di Elliott è stata infatti perentoria, col Fondo americano che ha respinto le accuse e le preoccupazioni di Vivendi al mittente, definendo in una nota “fuorvianti” le affermazioni dei transalpini: “Rincresce che Vivendi abbia scelto di attaccare il management di Tim, il cda ed uno dei suoi consoci, anziché lavorare con spirito costruttivo verso una soluzione. Elliott incoraggia gli azionisti di Tim a dare al nuovo consiglio di amministrazione il tempo di mostrare che possono creare valore per gli azionisti di Tim in quello che è ovviamente un ambiente difficile per le azioni italiane e le Telco in generale. Dopo che la stessa Vivendi ha avuto il controllo della società per anni, ora è pronta a sindacare sull’operato del nuovo consiglio dopo appena quattro mesi dalla sua nomina. Come può Vivendi fuggire dalle sue responsabilità per l’attuale situazione di Tim, quando ha gestito la società così a lungo mentre il nuovo consiglio è in carica da così breve tempo?“