Seppur faticosamente, viene ricostruita la dinamica dell’incidente che ha portato alla tragica morte di Barbara Fettolini, la mamma 38enne che viaggiava con i figli, ma si è trovata travolta da una Passat a tutta velocità, mentre tentava di mettere in sicurezza i bambini dopo un precedente incidente. Non è chiaro come mai il conducente della Passat, che è rimasto ferito nell’impatto ma non in maniera grave, non sia riuscito ad evitare le automobili ferme sulla carreggiata dopo il precedente impatto: sicuramente la posizione in cui le vetture erano rimaste ferme era pericolosa e appena prima un’altra auto le aveva dovute schivare, si valuterà comunque la dinamica nel dettaglio per comprendere se l’incidente, con un’altra condotta alla guida, potesse essere evitato. (agg. di Fabio Belli)



“UNA MAMMA FANTASTICA”

“Una grande lavoratrice e una mamma fantastica”: così le colleghe dell’ufficio Man at Work di Sesto San Giovanni ricordano oggi, ancora sotto choc, Barbara Fettolini, la donna 38enne travolta sull’A8 dopo un incidente, per proteggere le sue due figlie. “Adorava le sue piccole, ci parlava spesso di loro. Siamo tutte sconvolte e molto addolorate”, commenta una collega al Corriere.it. Barbara si occupava da tre anni della ricerca e selezione del personale all’interno dell’agenzia nella quale era impiegata e sono le sue stesse compagne di lavoro a ricordare la sua estrema meticolosità in ambito professionale ma anche la sua attenzione per la famiglia ed in particolare per le sue bambine che adorava. Oggi, l’ufficio di Sesto è rimasto chiuso in segno di lutto e vicinanza alla famiglia della vittima del drammatico incidente. Barbara aveva conseguito la laurea in Filosofia morale all’Università Statale di Milano e dopo dieci anni come head hunter in un’altra società di reclutamento di Milano, aveva deciso di accettare l’impiego a Sesto San Giovanni proprio per essere ancora più vicina alla sua famiglia. In particolare alle sue amate bambine di 5 anni e 8 mesi, per le quali ha dato la sua vita nel tentativo di proteggerle. Le piccole sono ora ricoverate presso l’ospedale Sacco, sotto osservazione medica ed alla maggiore è stato assicurato il supporto psicologico. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



ALTRA DONNA COINVOLTA: GAMBA AMPUTATA

Un incidente a dir poco tragico quello verificatosi sull’autostrada A8 Milano-Vares nella serata di ieri, intorno alle 20:30, in cui ha perso la vita Barbara Fettolini, 38enne residente a Sesto San Giovanni, che ha avuto l’unica colpa di voler mettere al riparo le due figlie di 5 e 8 anni dopo l’impatto con una vettura, ma non ha fatto in tempo perché una terza macchina ha finito per travolgerla. Come riportato da Adnkronos, sono gravi le condizioni dell’altra 38enne, Cristina C., la donna alla guida della Peugeout 2016 con cui si è scontrata inizialmente la Renault Clio di Barbara. Dall’ospedale Niguarda di Milano spiegano che l’automobilista ha subito l’amputazione della gamba destra e inoltre presenta fratture a “parete orbitale, zigomo, massiccio facciale e contusioni multiple”. La donna è “attualmente ricoverata in Neurorianimazione con una prognosi riservata”. (agg. di Dario D’Angelo)



DONNA UCCISA VOLEVA PIAZZARE TRIANGOLO

Si sta facendo finalmente chiarezza in merito all’incidente avvenuto nella serata di ieri sull’autostrada A8, Milano-Varese, all’altezza di Rho Fiera. Uno scontro che ha visto purtroppo la morte di una donna di 38 anni, tale Barbara Fettolini di Sesto San Giovanni, e il ferimento di un’altra di 37 anni. Ecco come sono andate le cose, in base alla ricostruzione del Corriere della Sera: Barbara stava viaggiando con la sua auto in direzione nord, in compagnia delle due figlie di cinque e un anno, quando è stata tamponata dalla 37enne di cui sopra. Le due sono scese dall’auto per controllare la situazione, e la 38enne ha quindi pensato di piazzare il triangolo di segnalazione di incidente, proteggendo tra l’altro automobile dove a bordo vi erano i suoi due piccoli. Peccato però che un’auto che sopraggiungeva in quegli istanti l’abbia centrata in pieno, così come la 30enne: quest’ultima ha subito l’amputazione di una gamba, mentre Barbara è morta a seguito delle gravissime ferite riportate. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

L’IDENTITA’ DELLA VITTIMA

E’ senza dubbio una fine drammatica quella capitata ad una mamma di 38 anni, Barbara Fettolini, residente a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano, travolta ed uccisa sulla A8. Dopo essere stata coinvolta in un incidente, la donna sarebbe scesa dalla vettura per mettere al sicuro le due figlie ma qui sarebbe stata travolta da un’altra vettura che sopraggiungeva. E’ questa la ricostruzione finora fornita ma sulla quale ancora ci sarebbero dubbi. Una cosa è certa: la donna è morta sotto gli occhi delle sue due figlie. Sul caso sono al lavoro gli uomini della Polizia Stradale di Busto Arsizio e dalla sottosezione di Olgiate Olona (Varese). Quattro le auto coinvolte nel drammatico incidente che ha avuto per la Fettolini un risvolto tragico, con la sua morte inevitabile dopo essere stata travolta da un’auto. Le sue due figlie sono fortunatamente rimaste illese ma per loro è stato indescrivibile le choc, dopo aver assistito in prima persona all’uccisione della madre avvenuta sotto i loro occhi. Sul caso sono state già avviate le indagini. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

GRAVISSIMA UN’ALTRA DONNA

Non sono ancora chiare le dinamiche in merito al terribile incidente sull’autostrada A8, che nella serata di ieri ha provocato la morte di una donna, e il ferimento di un’altra. Sono infatti differenti le versioni circolanti in queste ore, a cominciare dal capire il perché la vittima fosse ferma sulla strada, e soprattutto, perché e come è stata travolta? Si sa solo che la donna volesse recuperare i propri figli dall’auto temendo che il mezzo venisse tamponato, ma non è chiaro dove fosse la stessa in quel momento: l’automobile si è fermata in mezzo alla carreggiata oppure la guidatrice è riuscita ad accostare nella corsia di emergenza? Domande a cui cercheranno di dare una risposta gli inquirenti che stanno lavorando al “caso”, avvenuto, ricordiamo, poco dopo la barriera di Milano-Rho Fiera. Da segnalare che nell’incidente un’altra donna di 30 anni è rimasta gravemente ferita, subendo l’amputazione di una gamba. Anche in questo caso non è però certo se la stessa sia stata a sua volta investita, o se sia finita con la propria auto nella carambola che si è venuta a creare. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

DUBBI SU DINAMICA

Sorgono ancora diversi dubbi sulla dinamica che ha portato alla tragedia ieri sera alle porte di Milano: non è ancora chiaro infatti cosa abbia portato la donna poi travolta e uccisa a fermarsi sulla corsia di sorpasso all’altezza della svincolo Fiera Milano. Un incidente violentissimo, come dicevano le prime fonti, o un guasto (come riporta Il Giornale) o ancora la versione che prende più piede in questi minuti, ovvero lo sbattere contro il guard rail e lo spavento per un quasi incidente. Se fosse confermata la “terza pista” va aggiunto il dettaglio altrettanto tragico della seconda auto con a bordo la 30enne ora ferita grave: secondo quanto riporta l’Askanews, con la sua auto si sarebbe fermata per prestare soccorso alla madre delle bimbe e solo in quel momento una terza macchina sarebbe carambolata su di loro provocando una morte e un grave ferimento con tanto di amputazione della gamba. 

IL TRAGICO INCIDENTE DI MILANO

Voleva salvare le sue due figlie di 5 e 8 anni, ma ha perso la vita. E’ accaduto nella serata di ieri sull’autostrada A8, quella che da Milano porta a Varese (e viceversa), una delle tratte più trafficate dell’intera Lombardia. Attorno alle ore 20:30 una donna di 38 anni aveva da poco superato la barriera meneghina, quando ha perso il controllo del proprio mezzo, molto probabilmente a seguito di un urto contro le barriere che delimitano i due sensi di marcia. Presa dal panico, con l’auto ferma in mezzo alla strada, la donna è scesa dal proprio mezzo per andare a recuperare le figlie. Peccato però che quel gesto le sia costato la vita, visto che un’automobile che sopraggiungeva in quell’istante non ha potuto fare nulla per evitare la donna, investendola. Un gesto folle, spinto dall’amore materno, ma che ha innescato una carambola che ha provocato un ferito gravissimo, una donna di 30 anni a cui è stata amputata la gamba, e altri due feriti in maniera lieve. Illese, l’unica nota positiva di questa triste vicenda, le due bambine. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

UNA TRAGEDIA

Tremendo e tragico quanto successo questa notte sull’Autostrada Milano-Varese (l’A8) alle porte del capoluogo di regione, presso lo svincolo Rho-Fiera Milano: una donna di 38 anni è morta, un’altra 30enne è rimasta ferita grave e ha perso una gamba, feriti seriamente ma non in pericolo di vita altri due uomini coinvolti. Un dramma nel dramma, però, per come è stata la modalità dello scontro: un primo violentissimo impatto tra due auto, con la 38enne scesa dal veicolo per provare a mettere in salvo i due figli piccoli evitando di farli investire da eventuali altri veicoli. Ma in pochi secondi è stata lei stessa travolta da quello che temeva per loro: una terza auto coinvolta nella carambola l’ha colpita in pieno uccidendola sul colpo. Come spiega Repubblica Milano, «Una parte della carreggiata è stata chiusa al traffico per consentire ai mezzi di operare e agli agenti della Polstrada di fare i rilievi necessari per ricostruire la dinamica dell’incidente e accertare eventuali responsabilità».

LA TERRIBILE CARAMBOLA SULLA MILANO-VARESE

Sul Giorno provano invece a spiegare nel dettaglio – dopo le fonti dirette della Polstrada – come è avvenuta la maledetta “carambola” sull’A8. A bordo di una delle auto coinvolte nel primo violentissimo incidente vi erano due bimbe di 5 e 8 anni che per fortuna ora stanno bene e non hanno ricevuto ferite particolari: proprio però per evitarle ulteriori danni, la mamma appena dopo le ore 21 ieri sera è scesa per metterle in salvo ma è stata terribilmente colpita in pieno da un veicolo coinvolto nel secondo incidente. Come riportano i Vigili del Fuoco, «La centrale operativa di Areu ha inviato sul posto tre ambulanze e due automediche, è stato necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco di Milano per estrarre i corpi delle due donne dalle lamiere delle macchine»: tra i feriti anche due uomini di 32 e 54 anni, accompagnati nei vari ospedali del Milanese, mentre per la 30enne le condizioni sono gravi ed è stato amputato l’arto inferiore destro.