IL SANTISSIMO NOME DI MARIA
Il 12 settembre si celebra il Santissimo Nome di Maria. Questa festività risale al XII secolo circa ma inizialmente era celebrata esclusivamente in Spagna. La celebrazione venne istituita nel 1513 da papa Giulio II, esclusivamente per la diocesi spagnola di Cuenca. Solo a partire dal 1685, per opera di Papa Innocenzo XI, la festività viene celebrata in tutto il mondo cristiano. Maria di Nazareth nacque nel I secolo a.C. da una famiglia di modeste origine e di religione ebraica. A 14 anni Maria viene data in sposa a Giuseppe, un falegname della sua stessa città, anch’esso ebreo. Secondo la religione ebraica dal momento del matrimonio fino all’entrata della sposa nella casa dello sposo deve trascorrere un anno e per questo motivo Maria si trova ancora nella casa dei genitori quando riceve l’annuncio dell’Angelo Gabriele. All’inizio Giuseppe è perplesso e non capisce questa gravidanza, ben sapendo di non aver toccato in nessun modo Maria. Ma una notte un Angelo gli arriva in sogno e gli spiega che sarà il padre di Gesù e quindi Giuseppe si tranquillizza e vengono abbreviati i tempi di permanenza di Maria nella casa dei genitori. Quando tutto sembra che stia volgendo al meglio, Giuseppe e Maria devono affrontare un lungo viaggio verso Betlemme per il censimento imposto dall’imperatorie. Si tratta di un viaggio molto lungo e doloroso perché Maria è in attesa di partorire e infatti Gesù nasce proprio a Betlemme, in una grotta poiché i due sposi non hanno trovato nessun altro riparo. Dopo la nascita del bambino e l’arrivo dei Re Magi, Giuseppe e Maria sono costretti a fuggire perché il re Erode, sapendo della nascita del Salvatore, lo cerca per ucciderlo. Faranno ritorno a Nazareth solo alla morte di Erode. Poco si sa degli anni successivi nei quali Gesù cresce come un bambino speciale. A vent’anni, però, ritroviamo Maria vedova che saluta il figlio il quale parte nel mondo per predicare la sua parola. Maria è sicuramente sotto la croce di Gesù e lo assiste negli ultimi istanti della sua vita. Il figlio la affida alle cure di Giovanni e per Maria sono le sue ultime parole d’amore. Infatti Maria seguirà l’apostolo Giovanni e si spegnerà serenamente qualche anno dopo. Subito dopo la sua morte resuscita e viene assunta in Cielo.
IL CULTO MARIANO
Il culto mariano è ovviamente molto diffuso nel mondo cattolico. In realtà, però, la figura di Maria viene venerata non solo nel cattolicesimo ma anche nel culto protestante e in molte altre derivazioni del cristianesimo. E’ sicuramente la chiesa cattolica, però, che dedica la maggiore attenzione alla figura di Maria tanto da istituire la Mariologia, ossia una branca della teologia che si occupa di studiare esclusivamente la madre di Dio. Insieme a Santa Maria il 12 settembre vengono festeggiati pure il vescovo Sant’Albeo di Emly, i martiri Santi Cronide, Leonzio e Serapione, il pellegrino San Guido di Anderlecht, il martire e religioso Beato Pietro Sulpizio Cristoforo Faverge, il vescovo e martire Sant’Autonomo.