Torna a tremare il centro Italia, zona ad altissimo rischio sismico. Dopo l’intensa attività delle scorse settimane in Molise, questa volta sono le Marche ad essere interessate da una nuova scossa. Attorno alla mezzanotte di ieri, precisamente alle ore 23:57 di martedì 12 settembre, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’Ingv, ha registrato una scossa di magnitudo 3.6 gradi sulla scala Richter, nella provincia di Macerata. A 4 km a est di Ussita l’epicentro, mentre l’ipocentro è avvenuto ad una profondità di 7 chilometri. Al momento non si segnalano danne alle persone ne alle cose, ma la scossa è stata avvertita indistintamente dalla popolazione locale e non solo.



AVVERTITO ANCHE IN ABRUZZO E IN UMBRIA

Le coordinate geografiche precise del terremoto, (latitudine e longitudine), come riferito dalla sala sismica dell’Ingv di Roma, sono state di 42.95 e 13.18, e fra i comuni più noti nel raggio di 20 chilometri dall’epicentro, vi è Norcia, dove c’è il famoso convento benedettino. La scossa, dicevamo, non ha provocato danni ne tanto meno feriti, ma sono state diverse le persone che l’hanno avvertita, non soltanto nelle Marche, quanto in Abruzzo e in Umbria. Prosegue quindi l’attività sismica nel centro Italia, che ormai da un mese a questa parte sta facendo registrare continue scosse, fortunatamente, di lieve entità.

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