Era giunta ieri la notizia dei 42 migranti sbarcati dalla nave Diciotti e pronti a costituirsi parte civile in un eventuale processo contro il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, indagato dalla procura di Palermo per sequestro di persona. Ora i 42 immigrati hanno intenzione di chiedere un risarcimento danni “per detenzione illegittima a bordo della nave”. A riferirlo è stata Giovanna Cavallo, del Team di Baobab. Nello specifico, i migranti della Diciotti dopo lo sbarco e la vicenda che li ha visti protagonisti sulle pagine di cronaca nera nazionale e non solo, ora hanno chiesto che il ministro li risarcisca per aver bloccato l’imbarcazione che trasportava decine di clandestini. La risposta piccata di Salvini, chiaramente, anche in questa circostanza non si è fatta attendere parlando di altre “42 medaglie” e mettendo sempre in primo piano gli italiani. E su Twitter ha aggiunto: “Siamo alle comiche”, commentando la notizia secondo la quale la polizia di Ventimiglia starebbe ricercando decine di profughi “perché possano denunciare il ministro dell’interno per sequestro di persona”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



“LI CERCANO PER DENUNCIARMI”

Arrivano nuovi aggiornamenti sul fronte Diciotti, con i migranti pronti a costituirsi parte civile contro il ministro dell’Interno Matteo Salvini. Ed è lo stesso capo del Viminale a commentare le ultime notizie, sulla vicenda, con la polizia da ieri alla ricerca dei migranti per notificare un provvedimento della Procura di Palermo, che informa quest’ultimi di essere parte lesa nell’indagine per sequestro di persona contro il segretario federale della Lega. Come sottolineato dai colleghi de Il Giornale, Salvini ha commentato ironicamente: “Siamo alle comiche. Su ordine della Procura di Palermo la Polizia di Ventimiglia sta cercando decine di clandestini scomparsi perché possano denunciare per sequestro di persona il Ministro dell’Interno”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



MIGRANTI DICIOTTI PARTE CIVILE CONTRO SALVINI

Non si spengono i riflettori in merito al caso della nave Diciotti. L’ultima notizia in merito e che ha inevitabilmente scatenato la reazione del vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, vedrebbe 42 migranti che erano a bordo dell’imbarcazione pronti a costituirsi parte civile in un eventuale processo a carico di Salvini. Lo hanno reso noto i rappresentanti di Baobab Experience nell’ambito di una conferenza stampa che si è tenuta a Roma. A spiegare quanto sta accadendo nelle ultime ore, come spiega il quotidiano Il Secolo d’Italia è stata Giovanna Cavallo che fa parte del team legale dell’organizzazione Baobab che è intervenuta in aiuto dei migranti che hanno lasciato il centro di accoglienza a Rocca di Papa. “I migranti hanno presentato delega ai legali che collaborano con Baobab per valutare se ci sono gli estremi per costituirsi parte civile al processo penale e per una denuncia civile per detenzione illegittima a bordo della nave”, ha spiegato il legale. A spingere Baobab a muoversi anche sul fronte legale sarebbe stato il presunto “sequestro di persona” contestato al ministro dell’Interno dalla procura di Catania e il blitz dello scorso venerdì della Digos.



LA REAZIONE DEL MINISTRO SALVINI

Dopo l’ultima notizia secondo la quale 42 dei migranti sbarcati dalla nave Diciotti lo scorso 26 agosto avrebbero deciso di costituirsi parte civile contro il ministro Salvini, non è ovviamente mancata la pronta replica di quest’ultimo che ha così commentato: “42 presunti profughi pronti a denunciarmi. Per me sono altre 42 medaglie! La pacchia è finita!”. Il vicepremier ha poi fornito alcuni dati in merito agli sbarchi: “I dati aggiornati a questa mattina sull’immigrazione ci dicono che l’anno scorso di questi tempi ne erano sbarcati già più di 100mila, quest’anno che abbiamo fatto capire che la musica è cambiata, siamo fermi a 20mila, 80 mila persone in meno da mantenere in giro per la Puglia e per l’Italia”. Lo ha detto oggi durante un incontro avuto a Bari dove è stato accolto in modo molto caloroso dalla folla. “Mi incoraggiano ad andare avanti, sull’inchiesta sulla nave Diciotti sono più che sereno”, ha chiosato.