Sul sito di Civiltà Cattolica, la rivista dei gesuiti in lingua italiana, anticipandola a oggi rispetto alla pubblicazione cartacea, il direttore Padre Sparato pubblica integralmente il testo dell’incontro del pontefice avvenuto durante la sua recente visita a Dublino, con un gruppo rappresentante i gesuiti irlandesi, in tutto 63 di loro. Il papa, rivolgendosi loro, ha spiegato che aveva appena concluso un incontro privato con otto vittime di abusi sessuali da parte di appartenenti al clero irlandese, fenomeno che è esploso in Irlanda causando lacerazioni fra i fedeli. Come nel suo stile, Francesco è andato immediatamente al sodo: “Io vorrei chiedervi un aiuto speciale: aiutate la Chiesa in Irlanda a farla finita con questa storia”. Quindi ha approfondito la sua richiesta: significa non solo voltare pagina, “ma cercare rimedio, riparazione, tutto ciò che è necessario per guarire le ferite e ridare vita a tanta gente”.
“AIUTATE LA CHIESA IN IRLANDA A FARLA FINITA CON QUESTA STORIA”
Quali le cause di un tale fenomeno, del quale il papa ha scritto di provare vergogna? “Questo dramma degli abusi, specialmente quando è di proporzioni ampie e dà grande scandalo – pensiamo al caso del Cile e qui in Irlanda o negli Stati Uniti –, ha alle spalle situazioni di Chiesa segnate da elitismo e clericalismo, una incapacità di vicinanza al popolo di Dio. L’elitismo, il clericalismo favoriscono ogni forma di abuso”. Caratteristiche queste che chiunque è in grado di vedere, ma che per troppo tempo si è fatto finta di niente: la Chiesa come organizzazione di potere, di carrierismo, di manipolazione. Ai padri gesuiti Bergoglio ha chiesto di “fare pulizie, cambiare le coscienze, non aver paura di chiamare le cose con il loro nome”. Nel tempo rimanente, si legge ancora, il papa ha rivolto diverse domande ai presenti, ad esempio quanti fossero i novizi. Alla risposta che fossero solo tre, si è intristito, toccando un altro grave problema della Chiesa irlandese, ma in genere di tutta la Chiesa occidentale: “Questa è una cosa che mi preoccupa: le vocazioni. Che cosa succede se la gente non si entusiasma più per la nostra vita? Dobbiamo rivedere la nostra vita per ricevere figli. O siamo già sterili? Quando scopriamo la nostra sterilità, se ci mettiamo in preghiera con il desiderio di essere fecondi, il Signore darà la fecondità”.