Si aggrava purtroppo il bilancio delle vittime a seguito dell’arrivo del tifone Mangkhut sulle Filippine. Come da ultimo bollettino, i morti sarebbero saliti a 14, mentre sarebbero migliaia gli sfollati, soprattutto quelli che vivono sull’isola di Luzon. Da segnalare anche la distruzione dell’aeroporto di Tuguegarao, nella regione dei Cagayan, che è molto importante soprattutto per i soccorsi, ma che risulta essere inagibile. Mangkhut ha venti che soffiano fino a 185 chilometri all’ora, e si sposta alla velocità di 30 km ogni 60 minuti. Secondo quanto stimato dal ministero della difesa filippino, sono 4.2 milioni le persone che incontreranno il cammino del pericoloso tifone, che nel frattempo si sta dirigendo verso Hong Kong (dovrebbe arrivare domani pomeriggio). Incredibile pensare come il Mangkhut e Florence abbiano colpito in contemporanea nelle rispettive nazioni: il primo appunto nelle Filippine, il secondo negli Stati Uniti. (aggiornamento di Davide Giancristofaro) QUI LE ULTIME NOTIZIE LIVE SUL TIFONE



4 MORTI

Il Tifone Mangkhut si è abbattuto sulle Filippine e il bilancio provvisorio è drammatico. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, dobbiamo registrare delle vittime: morti due soccorritori e due bambini. Un bilancio provvisorio, sottolinea la BBC, che potrebbe salire ulteriormente nel corso delle prossime ore: circolano indiscrezioni riguardo altri decessi nella città costiera di Aparri. In questi minuti le autorità filippine stanno valutando se l’annegamento dei due piccoli è direttamente collegato al tifone o meno. I due soccorritori, invece, sono deceduti nel corso di un’operazione di salvataggio per recuperare alcune persone rimaste intrappolate in seguito a una frana. E l’uragano mette paura: venti a 185 chilometri orari con raffiche di 330 chilometri orari. E i disagi sono enormi: l’aeroporto di Tuguegarao è inagibile, mentre la corrente elettrica manca nell’ottanta per cento delle aree colpite dall’evento naturale. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



TIFONE DIVENTA URAGANO TIPO 4

Arrivano nuovi aggiornamenti dalle Filippine, con la minaccia del super tifone Mangkhut che mette paura. Secondo quanto riportato dall’Osservatorio meteorologico delle Hawaii, è stato declassato a uragano di categoria 4. Al momento non sono state registrate vittime, ma l’uragano si è abbattuto sull’isola di Luzon con violente piogge e forti raffiche di vento: chiusi gli aeroporti e strade completamente inondate. Approdato nel nordest del Paese poco prima dell’alba, il tifone porta con sé venti fino ai 212 chilometri orari. Ed è allarme a Hong Kong: Agi sottolinea che la tempesta si sta dirigento verso il territorio autonomo della Cina con una possibile allerta 8. Abbatutosi sulla città di Baggao, Mangkhut potrebbe raggiungere i sei metri di altezza con le onde, accompagnate da inondazioni e frane. Attese novità nelle prossime ore, allerta massima nel sudest delle Filippine. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



TIFONE MANGKHUT NELLE FILIPPINE

Un tifone devastante sta per abbattersi sulle Filippine. Come riferito da diversi organi di informazione, il Mangkhut, così come è stato chiamato il terribile evento atmosferico, colpirà il paese entro le prossime 24 ore, abbattendosi con venti che soffieranno fino a 255 chilometri all’ora. Inoltre, porterà con se precipitazioni devastanti che potrebbero creare alluvioni e allagamenti. Le autorità hanno invitato le persone a nord della zona costiera ad abbandonare le proprie abitazioni, e sono già migliaia gli sfollati. Alcuni stanno ancora ultimando le ultime pratiche, mettendo in sicurezza le proprie case, prima di fuggire.

PREVISTE ONDE ALTE FINO A 15 METRI

Come scrive l’edizione online di TgCom24.it, il pacifico occidentale, che bagna le coste delle Filippine, potrebbe produrre onde alte fino a 15 metri, come un palazzo di quattro piani, in grado di distruggere e travolgere qualsiasi cosa incontrino sul loro cammino, anche intere case, come spiegato dal portavoce della protezione civile di Luzon Michael Conag. Potrebbero quindi verificarsi inondazioni e frane nelle zone collinari. In allarme gli agricoltori della zona che producono riso, che stanno cercando di ultimare il raccolto, prima della prevista devastazione. Di seguito il video dell’arrivo live del tifone.