In almeno dodici episodi, una educatrice di una scuola d’infanzia di Montale, piccolo centro in provincia di Pistoia avrebbe riservato minacce, ingiurie e spintoni ai bambini che le erano stati affidati. Per questo motivo, al termine di una lunga indagine partita lo scorso febbraio in seguito ad un esposto presentato dalla mamma di uno dei bambini che frequentava la scuola materna, la donna è stata sottoposta agli arresto domiciliari con l’accusa di presunti maltrattamenti. A riportare oggi l’ennesimo caso di (presunte) botte ed offese ai piccoli allievi di una scuola materna è il quotidiano La Nazione nella sua edizione online, che ripercorre le tappe della lunga indagine giunta al termine e culminata con l’arresto dell’educatrice. I bambini protagonisti degli episodi violenti – sia verbali che non – avevano tutti età compresa tra i 3 ed i 4 anni. La misura cautelare agli arresti domiciliari a carico della donna, emessa dal gip di Pistoia, è stata eseguita nel pomeriggio di ieri. L’educatrice, dopo la formalizzazione dell’arresto è stata successivamente condotta presso la sua abitazione.



LE INDAGINI

I fatti contestati alla donna, educatrice presso la scuola materna comunale di Montale in provincia di Pistoia ed accusata di maltrattamenti su alcuni bambini della struttura a lei affidati, risalgono agli anni scolastici 2016-2017 e 2017-2018. Tra le vittime delle presunte condotte violente condite da aggressioni fisiche e verbali, bimbi di appena 3 e 4 anni. All’attività condotta dai militari di Montale, si sono aggiunte anche le immagini tratte dalle telecamere presenti nella scuola materna. Le indagini sono scattate ufficialmente dopo l’esposto presentato nei mesi scorsi dalla madre di uno dei piccoli alunni e che avrebbero fatto partire tutti gli accertamenti del caso, confermando in almeno dodici episodi maltrattamenti a scapito dei piccoli e relativi in minacce, ingiurie, strattonamenti, spintoni da parte dell’educatrice, ora ai domiciliari.

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