La sua foto mentre pulisce le seppie in un lavandino dell’ospedale dove lavorava stanno facendo il giro del web. Emilio Alfano, questo il nome dell’uomo secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, non sembra fosse nuovo ad atteggiamenti particolare sul luogo di lavoro. L’uomo era assunto a tempo determinato, ma la Asp ha già provveduto a licenziarlo. Il Direttore generale Raffaele Mauro ha detto a Repubblica: “Abbiamo chiuso ogni rapporto con questa persona, nonostante fosse impiegato nel settore delle emergenze, dove c’è una carenza di personale. Chi si comporta in questo modo non può dare un contributo compiuto al lavoro dell’istituzione”. Un dettaglio non da poco: se l’uomo lavorava alle emergenze dove per di più c’è carenza di personale, diventa più difficile non indignarsi per il suo gesto immortalato in una foto. (aggiornamento di Bruno Zampetti)
MEDIO PULISCE SEPPIE IN OSPEDALE, I PRECEDENTI
All’ospedale di Praia a Mare, in provincia di Cosenza, un medico è stato catturato mentre lavava delle seppie sul luogo del lavoro. La foto-denuncia (che potete trovare qui in basso) è arrivata anche all’ASL locale, che ha deciso di licenziare seduta stante lo stesso dottore. Oggi l’edizione online del Corriere della Sera dedica ampio spazio al protagonista in negativo di questa vicenda; si tratta di Emilio Alfano, 45enne di Torre Annunziata, già noto alle forze dell’ordine essendo stato agli arresti domiciliari in passato. Qualche anno fa, quando lavorava all’Asl di Boscoreale in provincia di Napoli, era stato trovato ubriaco sul posto del lavoro, e quando i carabinieri hanno provato a portarlo a casa, ha reagito colpendo i rappresentanti dell’Arma. Qualche mese fa, invece, l’Alfano ha colpito a calci un giovne tecnico di radiologia dell’ospedale di Praia a Mare, a conferma di una persona senza dubbio soggetta a determinati atteggiamenti sopra le righe. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LA FOTO INCRIMINATA
Succede che nell’ospedale di Praia a Mare, in provincia di Cosenza, viene sorpreso un medico mentre lavava tranquillamente delle seppie in un lavandino di un locale ospedaliero. Lo scoop arriva dal giornalista de Il Meridione, Gino Domenico Spolitu, che ha denunciato l’accaduto attraverso una serie di post con tanto di foto a seguito (potete trovarla qui sotto), che testimoniano appunto la pulitura illegale. Inutile sottolineare come la pubblicazione delle immagini e del fatto abbiano portato a non pochi problemi per lo stesso Spolitu, accusato di dire il falso. Ieri però, quando la notizia è circolata anche sui quotidiani nazionali, è stato lo stesso cronista a prendersi le dovute rivincite, e pubblicando un link importante (quello di TgCom24.it), ha correlato il tutto con la frase: «Quindi ero un bugiardo????? E non è finita qui!!! Adesso che la storia é diventata nazionale, chiedo formalmente agli altri responsabili le immediate dimissioni: Dott. Vincenzo Cesareo, Dott. Raffaele Mauro e Ing. Massimo Scura, siete responsabili forse maggiormente di quel medico! Il pesce, quindi anche le seppie, quando puzza, puzza dalla testa!». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
MEDICO LICENZIATO
Si sa, per molti appassionati di cucina pulire e preparare il pesce è una vera arte, e ogni momento è buono per affinare la propria perizia in merito. Un medico di Praia a Mare, in provincia di Cosenza, ha un po’ esagerato facendosi però “pizzicare” mentre puliva delle seppie, appena comprate, sul posto di lavoro. E questa bravata è costata al professionista calabrese l’immediato licenziamento, visto che mentre era intento a pulire le seppie in un lavandino di un bagno dell’ospedale, per portarle poi a casa pronte per essere cucinate, è stato filmato e il video è finito in rete. Una “scenetta” che ovviamente è stata presa molto male dalla direzione dell’ospedale, che ha immediatamente preso provvedimenti, considerando anche diversi episodi controversi che hanno messo recentemente la sanità calabrese sotto pressione.
IL COMUNICATO DELLA ASP DI COSENZA
E’ stato proprio grazie al video postato in rete che la Direzione dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza venuta a conoscenza del comportamento del sanitario: conseguente e inevitabile è stata la decisione di non rinnovare il rapporto di convenzione che legava all’ente sanitario il medico che è stato sorpreso al lavoro con le prelibate seppie. L’Asp di Cosenza ha emesso un comunicato per confermare il licenziamento del medico, si legge: “Essendo risalita, attraverso i video messi in rete, ai dati anagrafici del medico che all’interno dei locali del Presidio ospedaliero di Praia a Mare si dedicava alla pulizia delle seppie, senza disdegnare qualche morso nel corso di tale attività, ha interrotto ogni rapporto professionale e di lavoro con il sanitario, del quale condanna le condotte assunte“.