E’ ripartito solo alle 17.50 il treno Frecciabianca fermo dalle 12.10 nei pressi della stazione di Cattolica dopo il grave investimento mortale nel quale ha perso la vita una donna. In un primo momento, come spiega Repubblica.it, si era parlato di farlo retrocedere staccandolo dal locomotore ma alla fine è giunto il nulla osta a spostarlo dall’autorità giudiziaria. Il treno, dunque, è ripartito in direzione Nord mentre una volta giunti a Rimini i passeggeri hanno ricevuto ulteriore assistenza da Trenitalia dopo i lunghi tempi di attesa. Tuttavia è stato necessario il cambio del treno a causa di alcuni danni subiti dal primo per consentire le operazioni di rimozione e recupero dei resti della persona investita. Circa una trentina, si calcola, i treni che hanno registrato ritardi, tra Frecce, Intercity e regionali, in una giornata che si è rivelata nera dal punto di vista della circolazione ferroviaria. In merito alla notizia drammatica, come spiega Il Resto del Carlino, si tratterebbe di un suicidio, sebbene non vi siano ancora molti dettagli. Non è stata rivelata l’identità della vittima ma pare si tratti di una donna di 50 anni di Pesaro. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MORTA LA DONNA INVESTITA DAL TRENO
Gravissimo incidente avvenuto sulla linea Adriatica presso la stazione di Cattolica (Rimini): poco dopo le ore 12, una donna è finita travolta sotto il treno Frecciabianca 8814 da Lecce verso a Milano, con la conseguente chiusura di tutta la linea per procedere ai doverosi soccorsi immediati. Purtroppo la donna, ancora senza identità, non ce l’ha fatta: tropo gravi le ferite riportate dallo scontro con il treno in uscita dalla stazione di Cattolica. La linea è rimasta chiusa circa fino alle ore 16 per provare ad accertare le cause dell’incidente oltre che per rimuovere il corpo e il treno incidentato dopo la tentata frenata in extremis del macchinista. I treni su entrambe le direzioni hanno accumulato ritardi che superano le 4 ore con gravi disagi per i viaggiatori bloccati sui convogli: i circa 500 passeggeri a bordo sono rimasti sul treno per quasi 5 ore, in attesa del nulla osta della Procura per poterli spostare assieme al convoglio. «Si è presa in esame l’ipotesi di trasbordo su altro treno in linea, ma non è stato possibile per motivi di sicurezza. Si procederà dunque staccandolo il convoglio dal locomotore e facendolo retrocedere verso Cattolica, dove i viaggiatori saliranno su un nuovo treno», spiega Rimini Today in un recente aggiornamento.
CHIUSA LA LINEA ADRIATICA
Secondo un comunicato del primo pomeriggio di Trenitalia, «È ripresa alle 13.30 la circolazione ferroviaria fra Riccione e Pesaro su un solo binario, a senso unico alternato, con ritardi fino a 90 minuti. Proseguono i rilievi dell’Autorità Giudiziaria a seguito dell’investimento di una persona a Cattolica». Non solo, dopo le ore 16 ancora Rfi avvisa che «la Circolazione ferroviaria fortemente rallentata sulla linea Rimini – Ancona, in direzione Ancona, con ritardi fino a 180 minuti. Continuano i rilievi dell’Autorità Giudiziaria». Sono sorte alcune polemiche con i passeggeri del convoglio che ha investito la donna – pare che la prima ipotesi avanzata dagli inquirenti sia quella tragica del suicidio – che lamentano un ritardo nell’assistenza: «il treno è stato disalimentato e l’aria condizionata spenta, tanto che molti passeggeri sono scesi sui binari per evitare il calore all’interno del convoglio», spiegano le fonti dell’Ansa. Va detto che la stessa Fs ha tenuto a precisare che tale distacco dell’aria è avvenuto «solo per 15 minuti per poter consentire la rimozione dei resti della donna incastrata sotto il convoglio». Trenitalia, in merito, ha poi anche aggiunto «Visto l’allungamento dei tempi e del disagio, sarà predisposto il rimborso integrale del biglietto, come segnale di attenzione da parte dell’azienda».