La scorsa notte a Radi, frazione del comune di Monteroni d’Arbia, 70 ovini sono stati colpiti da un branco di lupi. Si trovavano nel Podere Sant’Anna, una impresa che conta circa 500 pecore e anche un caseificio con filiera biologica. A raccontare il fatto è stata la Coldiretti Siena che ha parlato di un vero e proprio attacco da parte dei lupi. Gli ovini sono purtroppo tutti morti tra quelli uccisi e quelli che feriti gravemente sono stati soppressi dai veterinari. La Coldiretti inoltre ha voluto ribadire che si caricherà di ogni tipo di spesa legale dovrà affrontare l’azienda. Questo perché si è decisamente arrabbiati con la politica che “preferisce tutelare i predatori e non le prede”. Sono di certo parole molto importanti che possono essere estesi anche a diversi altri campi di competenza. Vedremo dunque se arriverà una risposta in merito da parte delle istituzioni.
PARLA IL DIRETTORE DI COLDIRETTI SIENA
Il direttore di Coldiretti Siena, Simone Solfanelli, ha esposto con precisione la vicenda come riportato da Radio Siena Tv. Questi ha specificato: “Dire che siamo indignati è dire poco. Siamo di fronte a una vicenda di una gravità inaudita. I lupi sono entrati dentro un capannone, minando oltre al danno compiuto anche la sicurezza degli uomini che lavorano. Visto che la politica ha scelto di tutelare i lupi e non le pecore, ci aspettiamo però l’indignazione di fronte a un fatto del genere. Ciò che è accaduto si traduce in una mancanza di sicurezza e garanzia per i lavoratori. Il lavoro perso con i capi uccisi chi lo tutela?”. Viene ribadito che questa è la motivazione per cui Coldiretti Siena ha deciso di prendere una posizione decisa e di aiutare la famiglia a sostenere le spese legali per affrontarla.