Si chiama Giuseppe Mangano, ha 71 anni e sta per essere ordinato… sacerdote! Il caso incredibile arriva da Bologna e non riguarda solo la vocazione “tardiva” per il prete appena nominato giusto lo scorso sabato, ma il fatto che Don Giuseppe è padre e già nonno di tre nipoti. Quel giovane figlio, oggi chef negli Stati Uniti, è venuto con tutta la famiglia e annessi nipoti per trovare quel “Don Nonno” – come è già stato rinominato dalla comunità bolognese – che stava per prendere i voti dopo esser stato diacono per 5 anni e aver compiuto tutto il canonico percorso del seminario di Bologna per poi divenire sacerdote. Don Nonno è vedovo dal 2008 e proprio le parole della moglie in punto di morte lo hanno convinto a prendere questa scelta sicuramente insolita, specie a quell’età; «La maggior parte dei miei amici sostiene questa scelta. Altri sono un po’ più perplessi per via della mia età. Ma io mi sento bene, in forma, pronto a iniziare un nuovo servizio a cui Dio mi ha chiamato» spiega in una intervista di qualche giorno fa al Quotidiano.net.



PRETE A 71 ANNI? “UN SOGNO CHE SI REALIZZA”

È stato ordinato sabato scorso dall’arcivescovo Matteo Zuppi e ora l’intera diocesi bolognese lo saluta come il “nuovo arrivato” nella Chiesa emiliana nonostante i suoi 71 anni suonati; «Don Nonno? on mi offendo mica. D’altronde è la verità», spiega simpaticamente don Giuseppe davanti al seminario a pochi giorni dall’ordinazione. «I miei nipotini sono contentissimi. Hanno capito che per loro non cambierà nulla: sarò sempre il nonno di Francesca, 15 anni, e dei due gemellini di dieci, Vasco e Giuseppe»; non ha ancora celebrato messa davanti a loro ma nei prossimi mesi accadrà e solo a quel pensiero «sono emozionato, non sarà una celebrazione eucaristica come le altre» anche perché dovrà trasferirsi lui temporaneamente negli States perché il figlio non può muoversi per motivi di lavoro. Qualche polemica l’ha creata lo stesso, visto che il precedente vescovo aveva qualche dubbio in merito per la sua ordinazione, «mi dispiace che diversi presbiteri, anche di talento, siano usciti dal ministero per il celibato obbligatorio» ha spiegato qualche giorno fa al Quotidiano.net Don Nonno, facendo capire dunque il motivo delle “perplessità” del bravo Arcivescovo bolognese mancato qualche anno fa. «Penso piuttosto che matrimonio e presbiterato non siano in contrapposizione. Da secoli la Chiesa cattolica di rito orientale ha anche dei preti sposati», spiega Don Giuseppe commosso in questo momento ai microfoni di Pomeriggio 5 dove sta raccontando quella vocazione tardiva permessa dalla moglie che in punto di morte gli ha detto, «so che è il sogno della tua vita. Se io muoio ti prego, diventa prete».

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