L’omicidio di Maurizio Gucci, le responsabilità della moglie Patrizia Reggiani e il mondo delle maghe al centro di Storie Italiane. La redazione del programma di Rai 1 ha intervistato la Dama Bianca dell’imprenditore morto nel 1995 e spunta un video di repertorio del 1993 con protagonista l’ex moglie. Ad Harem, infatti, Patrizia Reggiani disse a proposito della maga: “Lei si è spacciata per la maga personale di una ricchissima famiglia italiana. Ho saputo troppo tardi che mio marito aveva conosciuto questa persona, che mi chiamò e mi disse: ‘il vostro matrimonio è finito, ho convinto tuo marito a lasciarmi’. Io non ho fatto niente, le ho detto che era una pazza ed ho chiuso il telefono”.
Intervistata da Storie Italiane, Patrizia Reggiani ha poi parlato del rapporto con le figlie al giorno d’oggi: “Non c’è più. Vorrei che sapessero che ho fatto tutto per il loro bene, perché se usufruiscono di Saint Moritz è solo grazie a me. Che rapporto ho con mia madre? Pessimo” . Poi sull’incontro con i nipoti: “Nipoti? Sì, quando sono venuti a casa di mia madre ed io ero lì praticamente, quindi li ho abbracciati”. Situazione diversa quando lei si è presentata da loro in Svizzera: “Allegra (la figlia della Reggiani, ndr) mi ha buttato fuori di casa. Vorrei dire loro che se oggi possono utilizzare questa casa forse è merito mio. Io passo le nottate a pensare a loro e non mi spiego come abbia potuto accettare di essere stata buttata fuori di casa”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
IL CASO MAURIZIO GUCCI E PATRIZIA REGGIANI
La maga di Maurizio Gucci a Storie Italiane: “Gli dicevo che era in pericolo”, le parole della Dama Bianca dell’imprenditore morto nel 1995. L’ex moglie Patrizia Reggiani è stata condannata a ventisei anni di reclusione per essere la mandante e l’organizzatrice dell’omicidio e oggi, intervistata in esclusiva dalla redazione del programma condotto da Eleonora Daniele, la maga del noto presidente dell’omonima casa di moda ha confessato: “Avevamo un rapporto molto bello, ero diventata la sua confidente: alcune volte mi chiedeva delle cose di lavoro e gli ho dato dei consigli. Lo seguivo”. Poi la maga ha spiegato come lo ha conosciuto: “Tramite un’amica: andavo in ufficio di lui e vedevamo delle cose. Lui faceva quelle cose e aveva dei risultati da ciò che gli dicevo”.
LA MAGA DI GUCCI: “GLI DICEVO CHE ERA IN PERICOLO”
La Dama Bianca ha poi proseguito: “Una volta ero a Lugano in una delle sue case, c’era qualcosa che non mi quadrava: la sua segretaria mi disse di chiamarlo. Lui aveva una brutta voce quel giorno e mi disse che aveva mal di testa”. L’incontro tra i due saltò: “Si era ricordato che aveva una causa a New York e mi disse ‘devo partire’. Io ero abbastanza preoccupata e gli dissi: ‘Devi prendere una guardia del corpo, la vedo in pericolo’.” Il 27 marzo 1995 l’incontro tra i due non è mai avvenuto: quella mattina un killer lo colpì mortalmente con quattro colpi di pistola tra schiena, gluteo destro e tempia”. Questo il breve commento dell’avvocato presente in studio: “Non c’è nulla di banale, è una storia che affonda le sue origini in un contesto familiare molto difficile: un rapporto di coppia molto difficile e controverso”, sottolineando che Patrizia Reggiani “si è sempre dichiarata innocente, ancora oggi”. E c’è un capitolo che continua a fare discutere di questa tragica vicenda: l’eredità dell’ex moglie di Gucci, con un veliero imponente e il vitalizio che la donna non ha intenzione di perdere.