Sono ancora ignote le cause che nella mattinata di oggi hanno visto avvenire una tremenda deflagrazione in uno degli edifici dei Quartieri Spagnoli di Napoli e che è costata la vita a una donna e il ferimento dei suoi due figli: secondo alcune testimonianze, pare che dei vicini avrebbero sentito odore di alcool prima dell’esplosione, la cui potenza è stata avvertita non solo nelle vicinanze e mentre le indagini proseguono pare che gli inquirenti non abbiano escluso nessuna delle piste, ovvero incidente doloso o accidentale, dato che stando a quanto si apprende la famiglia che viveva in quell’appartamento all’ultimo piano della palazzina di via Don Minzoni era sotto sfratto, provvedimento che era stato notificato qualche mese fa e che sarebbe stato esecutivo dal prossimo ottobre. (agg. di R. G. Flore)



“SEMBRAVA UN TERREMOTO”

Proseguono le indagini sull’esplosione avvenuta questa mattina in un appartamento dei quartieri Spagnoli di Napoli mentre un ufficiale giudiziario stava per notificare uno sfratto. Come riportato da La Repubblica, alla famiglia coinvolta nella deflagrazione era stata concessa una proroga dello sfratto che, secondo quanto riferiscono alcuni vicini, sarebbe dovuto avvenire il prossimo mese e non oggi come filtrato inizialmente. Il vicesindaco di Napoli Raffaele Del Giudice, tra i primi a recarsi sul luogo dello scoppio per coordinare le prime verifiche e i piani di intervento, ha fatto sapere che la famiglia non era segnalata ai servizi sociali del Comune per avere un altro alloggio. Una donna residente in un ‘basso’ nei Quartieri Spagnoli, a pochi metri dal palazzo di Via Don Minzoni coinvolto nell’esplosione, ha descritto così l’accaduto:”Abbiamo avvertito un boato violentissimo. La sedia sulla quale ero seduta si è spostata ed ho pensato al terremoto”. (agg. di Dario D’Angelo)



NAPOLI, RESIDENTI QUARTIERI SPAGNOLI: ODORE DI ALCOL PRIMA DELL’ESPLOSIONE

Il bilancio provvisorio dell’esplosione avvenuta intorno alle 11 e 30 di oggi in un appartamento di via Don Minzoni, nei Quartieri Spagnoli di Napoli, parla di una donna di 52 anni morta e del ferimento di due suoi figli di 37 e 34 anni, secondo i giornali ricoverati in “condizioni gravi”. Trova conferme l’indiscrezione secondo cui per oggi era previsto lo sfratto della famiglia dall’appartamento, con la deflagrazione avvenuta proprio in concomitanza con l’arrivo sul posto dell’ufficiale giudiziario. I residenti del quartiere sostengono che uno dei due figli avesse manifestato l’intenzione di non abbandonare l’edificio e alcuni testimoni riferiscono di aver sentito odore di alcol prima dell’esplosione: un dettaglio, questo, che potrebbe confermare l’ipotesi del gesto doloso.  Intanto l’edificio, di quattro piani è stato completamente evacuato per permettere ai vigili del fuoco di eseguire gli accertamenti sulla stabilità. (agg. di Dario D’Angelo)



FAMIGLIA CASA ESPLOSA DOVEVA ESSERE SFRATTATA

Emergono alcuni dettagli inquietanti in merito alla gravissima esplosione in pieno centro a Napoli: alcuni residenti avrebbero riportato alcune parole che uno dei due figli della donna rimasta uccisa dalla deflagrazione avrebbero detto negli scorsi giorni. «Se ci sfrattate faccio esplodere tutto», spiegano i vicini di quella famiglia disagiata che nei Quartieri Spagnoli stava per essere sfrattata. Proprio oggi infatti era stato programmato lo sfratto per l’appartamento dove è poi esplosa la bombola del gas: ecco, questo aggiunte un ulteriore “mistero” che potrebbe spiegare la dolosità dell’azione e non la semplice “fatalità” come invece pareva in un primo momento. La polizia ancora non ha confermato le “minacce” di quei due figli nei confronti del Tribunale ma è chiaro che su quella pista bisognerà indagare per capire cosa possa essere successo per davvero nell’appartamento di Via Don Minzoni, ora completamente distrutto (come gran parte dello stabile).  

ESPLOSIONE AI QUARTIERI SPAGNOLI

Poco dopo le 12.30 in pieno centro a Napoli è stato udito un boato fortissimo, frutto di una esplosione che ha letteralmente fatto saltare in aria gran parte di un’abitazione ai Quartieri Spagnoli, precisamente in via Don Giovanni Minzoni. Lo riporta Il Mattino di Napoli che purtroppo riporta anche un primo bilancio tragico dello scoppio: una persona sicuramente è morta e ci sarebbero altri due feriti almeno tra le macerie dell’appartamento esploso. Secondo le prime indicazioni dei soccorsi giunti sul luogo, sarebbe scoppiata una bombola di gas – o addirittura una caldaia – nella casa all’ultimo piano dell’edificio al numero civico 6. Al momento diverse auto della polizia e macchine dei Vigili del Fuoco stanno provando a spegnere le ultime fiamme rimaste dopo l’esplosione: durante le prime operazioni di soccorso, una donna è stata portata fuori viva dal condominio ma proseguono ovviamente anche nelle prossime ore le varie verifiche per eventuali altre persone coinvolte nell’esplosione.

NAPOLI, ALMENO UN MORTO E DIVERSI FERITI TRA LE MACERIE

Al netto di quanto stabilito finora, non è ancora chiara la ricostruzione della dinamica, dai successivi controlli si stabilirà se si è trattato di un incidente o di un episodio doloso: quel che è certo è il cedimento di parte dello stabile appena dopo il fortissimo boato avvertito nei Quartieri Spagnoli. Secondo le prime ricostruzioni, confermate anche ai colleghi di Fanpage.it dalle forze dell’ordine, «il boato è stato avvertito al sesto piano di un palazzo ubicato nella parte alta dei Quartieri». La vittima sarebbe una donna anziana mentre ad essere feriti sarebbero i due figli che erano con lei nello stabile; secondo quanto riporta ancora Napoli Fanpage, la famiglia sarebbe stata sotto sfratto e «c’erano state forti tensioni nei giorni scorsi a causa dell’imminente ordinanza esecutiva di sgombero dell’alloggio».