Un sistema corruttivo non solo nelle assegnazioni degli alloggi popolari ma anche dei locali commerciali è stato smascherato dagli uomini della polizia e della polizia locale di Roma portando all’arresto di sei persone, attualmente ai domiciliari. Questo sistema, secondo quanto reso noto da Repubblica.it nell’edizione locale, avrebbe portato alla creazione di una rete parallela e illegale che andrebbe a violare le normali (e legali) procedure previste con bandi ordinari. Il tutto veniva gestito attraverso una serie di false documentazioni per le graduatorie e accesso abusivo ai sistemi informatici e telematici. L’operazione “Anaconda” in atto questa mattina potrebbe portare ancora a nuovi colpi di scena. Fino ad ora, sarebbero state evidenziate tra gli arrestati anche presenze importanti tra cui un dipendente del Comune capitolino, un funzionario e un dipendente Ater. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



‘TREMA’ IL CAMPIDOGLIO

Da Milano a Napoli, passando per Roma e per tutte le città d’Italia: l’assegnazione delle case popolari in generale è un ambiente ricco di insidie e di regole che spesso rendono assai complesso potersi muovere senza errori o peggio “piccoli reati”. Quanto però avvenuto nella Capitale è decisamente oltre ogni limite, con il reato di corruzione che vede numerosi arresti, tra cui anche un funzionario del Comune, per l’assegnazione molto poco lecita delle suddette case popolari. Secondo gli inquirenti, sarebbe stato creato un “canale parallelo” per l’assegnazione delle case, per fortuna scoperto in tempo dalla Procura che da tempo indagava su alcuni settori dell’Ater. «Avviate nelle prime ore di questa mattina le operazioni per l’esecuzione delle prime ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari emesse, dal Tribunale di Roma, al termine di un’attività investigativa avviata nel 2015 e portata avanti dagli agenti del III Gruppo Nomentano della Polizia Locale Roma Capitale unitamente a personale della Polizia di Stato del Commissariato Fidene», spiega una nota della Procura dopo gli arresti avvenuti in mattinata. Non solo, le indagini condotte hanno messo in luce l’esistenza di un sistema corruttivo «finalizzato alla creazione di una rete parallela ed illegale per l’assegnazione degli alloggi ERP di proprietà dell’ATER, in violazione alle regolari procedure previste con bandi ordinari, attraverso produzione di false documentazioni e accesso abusivo ai sistemi informatici e telematici». (agg. di Niccolò Magnani)



ROMA, CAOS CASE POPOLARI

Roma, corruzione in assegnazione case popolari: 6 arresti, coinvolto anche un dipendente del Comune capitolino. Una nuova inchiesta sconvolge la città guidata dal sindaco Virginia Raggi: secondo quanto riportato dai colleghi de Il Messaggero, sono sei le persone finite agli arresti domiciliari nell’ambito di una indagine della Polizia di Stato e della Polizia Locale. L’operazione, soprannominata “Anaconda”, riguarda la corruzione nell’assegnazione delle case popolari e dei locali commerciali dell’Ater (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale). Nell’elenco delle persone arrestate ci sono anche un funzionario e un dipendente dell’Ater, oltre a un dipendente del Comune di Roma: secondo gli inquirenti avrebbero creato un canale parallelo per l’assegnazione degli alloggi e le accuse sono quelle di corruzione per atti contrari a doveri d’ufficio e accesso abusivo al sistema informatico



ROMA, SEI ARRESTI PER CORRUZIONE

Inoltre, secondo quanto sottolineato DA Repubblica, è ancora in corso l’operazione: impegnate anche la polizia del commissariato Fidene e il gruppo Nomentano della polizia locale. Attesi nuovi aggiornamenti sul blitz delle forze dell’ordine, che segue di pochi giorni quanto accaduta a Lecce: lo scorso 7 settembre 2018 la Guardia di Finanza ha arrestato nove persone (due in carcere, cinque ai domiciliari e due con obbligo di dimora, ndr) per reati di associazione a delinquere, peculato, corruzione, corruzione elettorale, abuso d’ufficio, falso, occupazione abusiva, violenza privata e lesioni. Una operazione che riguardava l’indebita assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica in favore di soggetti non utilmente collocati in graduatoria e l’occupazione abusiva di alloggi disponibili per l’assegnazione: chiamati in causa anche amministratori pubblici pro-tempore e dipendenti della locale amministrazione comunale, un’inchiesta su voti in cambio di alloggi popolari…