D’altronde la figura di Hans-Georg Maassen era da tempo considerata particolarmente controversa. Oltre alle polemiche sui fatti di Chemnitz e all’aver negato l’assalto agli stranieri da parte degli estremisti di destra, Maassen era stato anche criticato per la sua gestione della strage al mercatino di Natale 2016 in Germania, in cui secondo molte fonti erano stati commessi diversi e grossolani errori investigativi. I commenti su Chemnitz hanno fatto traboccare un vaso già colmo, ed ora Angela Merkel sembra stia già lavorando alla successione di Maassen. Che potrebbe essere già stata pianificata. Il nuovo capo degli 007 tedeschi potrebbe uno degli attuali segretari di Stato agli Interni, Hans-Georg Engelke: la notizia è trapelata da fonti vicine all’Unione Cdu-Csu, col nuovo capo dell’intelligence che lascerebbe il suo posto proprio a Maassen. (agg. di Fabio Belli)
LICENZIATO IL CAPO DEGLI 007 TEDESCHI
Importante svolta in Germania dove il numero uno degli 007 tedeschi, ovvero il capo dei Servizi di sicurezza interna Hans-Georg Maassen, è stato trasferito ad altro incarico, per la precisione venendo nominato segretario di Stato al ministero dell’Interno. A comunicare questa decisione è stata direttamente la cancelliera tedesca Angela Merkel durante il vertice di coalizione del Governo in Germania, svolto assieme al ministro dell’Interno nonché presidente della CSU Horst Seehofer e assieme alla presidente del Spd, Andrea Nahles. Fatale per la perdita del suo attuale ruolo è stata a Maassen la gestione dei fatti di Chemnitz, quando un gruppo di estremisti di destra aveva dato vita a una vera e propria caccia al migrante e allo straniero: fatti gravi per l’ordine pubblico sui quali Maassen aveva però minimizzato di fronte all’opinione pubblica.
I LEGAMI CON L’ESTREMA DESTRA DI AFD
Su Maassen hanno pesato i sospetti di collusione e vicinanza all’AFD, il partito di estrema destra Alternativa per la Germania giudicato da molti espressione politica dei molti gruppi neonazisti che preoccupano la Germania. Lo scorso 7 settembre Maassen negò con determinazione di fronte all’opinione pubblica che fossero andate in scena a Chemnitz delle “cacce allo straniero” così come era stato denunciato dalla cancelliera Merkel. In più era stato mostrato sui social network un video in cui si mostravano i fatti di Chemnitz nella loro brutalità, video che inizialmente Maassen aveva etichettato senza mezzi termini come falso, quando ai controlli la verdicitià di quanto filmato non poteva essere messa in discussione. Troppo pesante dunque la posizione del capo degli 007 tedeschi che è stato sollevato dal suo incarico dopo molte polemiche.