Trentotto anni e la vita appena a un filo, un soffio, una speranza, una preghiera. Lele Spedicato è ancora ricoverato in rianimazione all’ospedale di Lecce in seguito a un’emorragia cerebrale. La prognosi rimane riservata, vista la gravità della situazione, ma la direzione sanitaria dell’ospedale Vito Fazzi dichiara che sebbene il quadro clinico sia stabile, ci sia un lento miglioramento. “Lele è stato sottoposto a diverse Tac il cui stato conferma l’evoluzione positiva del quadro clinico del paziente ce permane sostanzialmente stabile. Anche i parametri vitali, monitorati costantemente, continuano ad essere buoni”, viene dichiarato. Intanto la band in cui suona Lele Spedicato, i Negramaro, ringrazia tutti i fan per il supporto: “Serviranno ancora i vostri pensieri più positivi per i giorni che verranno. Non sarà un’attesa facile, ma gli siamo tutti vicini. Saremo forti e pronti per il suo grande ritorno”. (Agg. Camilla Catalano)
CAUTO OTTIMISMO
Il bollettino diffuso questo pomeriggio, pur con molta cautela dato che si è trattato di una emorragia cerebrale molto grave, parla di lievi miglioramenti nel quadro clinico di Lele Spedicato, chitarrista dei Negramaro tutt’ora ricoverato, sotto terapia farmacologica, presso il reparto di Rianimazione dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce. Infatti, l’artista nelle ultime ore è stato sottoposto a una nuova serie di esami, tra cui alcune Tac, che hanno confermato la positiva evoluzione di un quadro clinico che già da ieri faceva ben sperare: ad ogni modo, come si legge nel bollettino diramato dal team che ha in cura Spedicato, la prognosi non è stata comunque ancora sciolta dato che la situazione resta delicata e adesso c’è da capire se e come il paziente si riprenderà dall’ictus e quali sono i danni che quest’ultimo ha provocato. Intanto, dopo l’incoraggiamento social di ieri al loro sodale, attraverso i proprio profili online la band capitanata da Giuliano Sangiorgi ha tenuto a ringraziare non solo le migliaia di fan ma anche amici e colleghi che hanno fatto sentire il loro “caloroso sostegno” e affetto non solo a Spedicato ma pure alla moglie Clio Evans, incinta del loro primo figlio e che tra qualche settimana lo renderà padre, come peraltro la stessa compagna del leader dei Negramaro. (agg. di R. G. Flore)
LE PROSSIME ORE SARANNO DECISIVE
Dopo il messaggio social mandato da tutto il resto della band, accorsa al suo capezzale all’ospedale Vito Fazzi di Lecce dove si trova sotto terapia farmacologica, adesso sono ore di attesa per Emanuele “Lele” Spedicato, chitarrista dei Negramaro colpito nei giorni scorsi da un’emorragia cerebrale e ricoverato in gravi condizioni presso la struttura sanitaria salentina, dove è vegliato giorno e notte da Clio Evans, sua compagna nonché la donna che presto lo renderà padre. Secondo l’ultimo bollettino comunicato dai medici del Fazzi che stanno seguendo l’artista, la giovane età potrebbe essere un punto a favore nella guarigione di Spedicato dato che vi sono precedenti di recuperi completi, e sempre che l’ictus non abbiamo provato danni permanenti. Ecco perché, per capire quale sarà il futuro umano e professionale del chitarrista, occorrerà attendere le prossime ore che saranno “decisive” secondo il team sanitario, una volta determinati con esattezza quali sono stati i danni, lievi o permanenti, che l’emorragia ha causato. (agg. di R. G. Flore)
“NON SARA’ FACILE, SIAMO CON LUI”
Dopo quel «Pensate forte forte al nostro Lele! Fortissimo» i Negramaro tornano a scrivere sui social per avvisare tutti i fan e gli affezionati alla sorte di Lele Spedicato: con un messaggio diffuso in tutti i canali social, la band salentina ringrazia tutti quanti per le valanghe di affetto, pensieri, preghiere e incoraggiamenti giunti alla famiglia di Lele, allo stesso chitarrista e ovviamente all’intera band che vive ore di angoscia per sue condizioni di salute. «Grazie a tutti per questo caloroso sostegno e questo grande affetto. Siamo certi che il nostro Lele lo stia raccogliendo tutto per tornare più forte», scrivono tutti i componenti dei Negramaro, non prima di aggiungere un pensiero anche sui prossimi giorni che saranno comunque dominati dall’attesa di qualche miglioramento e novità in merito. «Serviranno ancora i vostri pensieri più positivi per i giorni che verranno. Non sarà un’attesa facile ma gli siamo tutti vicini. Saremo forti e pronti per il suo grande ritorno»; l’hashtag finale rimane intatto, quel #ForzaLele che ormai stabilmente ha conquistato i topic trend su tutti i social da oltre due giorni.
LA BAND CON LUI: “LO ABBIAMO ABBRACCIATO”
La prognosi resta ancora riservata, ma il Quotidiano di Puglia ha annunciato questa mattina che per sicurezza l’artista è tenuto in coma farmacologico per poter preservare le funzioni vitali: così sperano i medici del Vito Fazzi, sperando che la giovane età di Lele Spedicato possa far reagire il corpo e superare quella terribile emorragia cerebrale che lo ha colpito ormai due giorni fa. Intanto anche questa mattina, spiega Il Mattino, Andrea De Rocco, Danilo Tasco, Emanuele Carlà e ovviamente anche Giuliano Sangiorgi hanno fatto visita al loro fratello Lele. I Negramaro sono entrati per pochi secondi nella stanza in Rianimazione e lo hanno abbracciato, pregando per lui assieme alla moglie Clio e ai famigliari più stretti. Saranno ora decisivi i prossimi giorni per capire come e se reagirà il corpo di Spedicato ai trattamenti ma per il momento non resta che attendere e, tutti insieme, pregare per le sorti di un giovane futuro padre.
È CROLLATO DAVANTI ALLA MOGLIE
E’ crollato a terra, mentre si trovava in giardino accanto alla piscina, di fronte alla moglie Clio Evans. Lele Spedicato, il chitarrista dei Negramaro, da anni al seguito della nota band italiana, era a casa a godersi un po’ di relax in compagnia della dolce metà (tra l’altro, incinta), quando si è sentito male ed ha perso i sensi. In seguito, dopo una disperata corsa in ospedale e le opportune verifiche, si è scoperto che il musicista ha avuto un emorragia cerebrale, una sindrome gravissima che spesso e volentieri risulta essere mortale. Ma gli ultimi bollettini fanno ben sperare, con Lele che non sarebbe in pericolo di vita, anche se le sue condizioni fisiche restano molto gravi. Nel frattempo sono moltissimi i “fan vip”, che hanno fatto sentire la propria vicinanza al chitarrista del gruppo, a cominciare da Jovanotti, passando per Alessandra Amoroso, quindi Fiorella Mannoia ed Ermal Meta. Diversi anche i fan “normali” che hanno voluto dedicare un breve pensiero al musicista in gravi condizioni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
TOUR RIMANDATO
In un momento drammatico non è certo tempo di pensare al lavoro, ma in molti ricordano come il 15 novembre da Rimini sarebbe dovuto partire il ‘Negramaro Indoor 2018’, ovvero il nuovo tour della band salentina. Col chitarrista Lele Spedicato colpito da emorragia cerebrale e che versa in gravi condizioni all’ospedale Vito Fazzi di Lecce, Giuliano Sangiorgi e compagni hanno ovviamente sospeso ogni progetto e considerazione riguardo il proseguimento del loro lavoro. La priorità è ora capire se Lele possa rimettersi al più presto innanzitutto per restare vicino alla moglie Clio Evans e al loro bambino che sta per nascere, e successivamente valutare se potrà continuare a suonare. Ogni considerazione sul tour è prematura e quando si chiarirà la situazione, si spera positivamente, la band darà comunicazioni in merito. (agg. di Fabio Belli)
NON SARA’ OPERATO
Ci sono poche novità, anche rispetto a quanto emerso dai bollettini clinici dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce, relativamente alle condizioni del chitarrista dei Negramaro, Lele Spedicato. Da ciò che è trapelato da fonti mediche, almeno per il momento non è prevista un’operazione per il chitarrista della band salentina: l’emorragia che l’ha messo in pericolo di vita sta venendo tenuta sotto controllo e monitorata coi macchinari, e nonostante la stabilità della situazione abbia indotto a parlare di un cautissimo ottimismo, un intervento chirurgico al momento viene considerata un’opzione troppo rischiosa. E non c’è neanche la certezza che sia necessaria: servirà tempo per capire cosa sia accaduto e quali siano state le causa di un episodio così grave, che a messo a repentaglio la vita di uno degli esponenti della band amatissima in tutta Italia, e che è potuta andare a trovare Lele Spedicato, per pochissimi minuti, nella giornata di martedì. (agg. di Fabio Belli)
QUADRO CLINICO GRAVE
Le condizioni di salute di Emanuele “Lele” Spedicato sono purtroppo ancora gravi, nonostante restino stazionarie ormai dopo 36 ore dal malore improvviso che lo ha fatto prima cadere a bordo piscina nella sua casa in Salento e poi soffrire per una delicatissima emorragia cerebrale subito operata nella serata di lunedì. Al momento resta in prognosi completamente riservata, con i bollettini medici che dal Vito Fazzi di Lecce sono rimasti assai avari di informazione. Si vuole dare rispetto e privacy per la famiglia, con la moglie Clio Evans che tra l’altro porta in grembo il figlio dello scatenato chitarrista dei Negramaro; resta il mistero su cosa possa aver realmente colpito il giovane Lele, cosa insomma possa aver provocato quel dannato ematoma cerebrale per cui ancora oggi rischia seriamente la vita. Qui trovate qualche dettaglio sulle possibili cause mediche, mentre nel frattempo il mondo social è da diverse ore che al grido di “ForzaLele” sta facendo sentire la propria voce e sostegno a fianco del musicista della band di Giuliano Sangiorgi. Proprio il loro leader e frontman nelle scorse ore ha scritto su Facebook poche ma semplici parole «Resta qui con me fratello mio!» rilanciato da colleghi e amici del cantante salentino su propri canali social.
I NEGRAMARO IN OSPEDALE: “NON MOLLARE LELE!”
Sono tutti lì: la moglie Clio, gli amici più stretti e tutta la band dei Negramaro, che ha annullato tutti gli impegni professionali per poter stare vicino al loro “fratello” Lele Spedicato. «E come se fossero ancora una volta tutti insieme sul palco si sono dati forza e hanno cercato di trasmetterla a Lele: “non mollare”, gli hanno sussurrato tra le lacrime», riporta Il Messaggero con alcuni fonti interne al Vito Fazzi di Lecce dove è ancora in rianimazione il chitarrista istrionico. Pare che la direzione sanitaria ha concesso agli amici della band di poter passare qualche minuto dentro al reparto, soli con Lele, per potergli dare forza e pregare per lui. «A dicembre devi essere qui con noi (Bari) forza. Non ci fare brutti scherzi, io ti aspetto», scrive una fan sull’account di Sangiorgi, e come lei migliaia di tanti altri fanno sentire la propria voce e pensiero commosso per queste ore di drammatico attesa verso una novità, un miglioramento o un semplice nuovo bollettino. L’ultimo recitava «condizioni di salute gravi ma stazionarie», il che ancora regala qualche sprazzo di speranza visto che con i dati clinici mai peggiorati nelle giornata di oggi si può ipotizzare una stabilizzazione dell’ematoma che non comporta un peggioramento imminente. Qui trovate tutta la cronaca delle prime ore dopo il malore e i saluti degli amici e fan.