Lilian Thuram su Matteo Salvini: “Fossi italiano, mi vergognerei di lui”, nuovo attacco di Famiglia Cristiana al ministro dell’Interno. In una lunga intervista, l’ex difensore di Parma e Juventus ha parlato della sua battaglia contro il razzismo con la sua Fondazione ed ha analizzato il momento storico del nostro Paese: “Ascolta, io nel 2002 giocavo in Italia quando Jean Marie Le Pen arrivò al ballottaggio contro Chirac nelle elezioni presidenziali francesi. Io allora mi vergognai di essere francese. Mi dissi: come si può arrivare a questo? Oggi, se fossi italiano, proverei lo stesso sentimento. Troverei vergognoso vedere il mio paese rappresentato da un tale personaggio”. Un attacco duro e senza mezzi termini, con il francese che ha inoltre aggiunto: “Però non ci si deve fermare al sentimento della vergogna. Bisogna riflettere e impegnarsi per far cambiare le cose in maniera positiva”.
“IL RAZZISMO NON E’ UNO SCHERZO”
Nella lunga intervista rilasciata ai microfoni di Famiglia Cristiana, Lilian Thuram ha aggiunto sul capitolo razzismo: ““Sono preoccupato prima di tutto perché, come è evidente, io sono un nero e so che il razzismo non è uno scherzo. Sono preoccupato perché il razzismo è sempre una violenza e tante persone di pelle bianca non si stanno rendendo conto quanto può essere pericolosa l’ascesa dell’estrema destra in Europa. Il primo atto del razzismo è dire che la presenza di certe persone non è legittima. È quello che oggi si dice nei confronti di tanti stranieri e il colore della pelle subito ti identifica come straniero”. Infine, una battuta sulle frontiere dell’Europa: ““È la tentazione di dire: il mondo è nostro, soltanto di noi europei. È una tentazione pericolosa, come un mondo in cui i maschi dovessero comandare sulle donne e su tutti gli altri, decidendo anche per conto degli altri. Il razzismo nasce anche da queste chiusure, dalla volontà di non condividere le ricchezze del mondo. Molti ritengono giusto e danno per scontato che ci siano Paesi poveri. Chi oggi dice che in Europa si sta male non ha una vera visione del mondo. sembra che l’immigrazione sia il problema maggiore dell’Europa, ma forse c’è tutto un sistema economico mondiale che va messo in discussione”.