Rissa al cimitero: è accaduto in un pomeriggio di inizio settembre a Torino. Un uomo di 75 anni è andato a porre un fiore e a pregare sulla tomba della moglie, a pulire e prendersi cura della lapide, come faceva ogni giorno da quando è morta, poi si è accorto di non essere solo. Non era la prima volta che però si accorgeva di quella presenza. Negli ultimi tempi gli capitava anzi di incrociare spesso quell’uomo, anziano come lui, proprio sul viale che porta alla tomba della moglie. Si è insospettito e un giorno, non è chiaro se per caso o perché si era appostato, ha scoperto che quello sconosciuto pregava davanti alla tomba di sua moglie, piangendo lacrime di affetto sincero. Il marito ha chiesto al presunto amante di confessare la relazione extra-coniugale e ha chiesto in dove si erano conosciuti, senza però ottenere conferme. Da quel momento in poi la situazione è diventata tragicomica, perché dal confronto è nato lo scontro. 



TORINO, RISSA AL CIMITERO: DUE UOMINI IN LUTTO PER LA STESSA DONNA

Lo sconosciuto non gli ha dato risposte soddisfacenti: per questo dallo scontro verbale si è arrivati a quello fisico nel cimitero monumentale di Torino. Il vedovo, credendo magari di trovarsi di fronte a un’amante mai svelato, si è lasciato andare – come riportato dal Diario di Torino – con qualche schiaffone e tentativo di pugno di fronte al cancello di corso Novara. È intervenuto uno degli operatori cimiteriali che ha chiamato i carabinieri. Giunti sul posto, hanno sedato la rissa e raffreddato gli animi. Una volta sedata la lite, il verbale è arrivato in Procura dove quasi certamente il caso verrà archiviato. Una cosa è certa: la gelosia può sopravvivere anche alla morte di una persona cara, come dimostra proprio questo caso. Lo aveva spiegato Mario Monicelli nel prologo del secondo atto di Amici miei. Un vedovo, interpretato da Alessandro Haber, piange sulla tomba della sua adorata Adelina, poi viene avvicinato dal professor Sassaroli, a cui Adolfo Celi prestò il proprio volto. Si mette a pregare davanti alla lapide, ricordando Adelina come «sposa e amante impareggiabile». E scatenando così la reazione del vedovo. Il mistero resta: in che rapporti era l’80enne con la defunta? L’ex marito della defunta è comunque una persona conosciuta da chi lavora ogni giorno al Cimitero Monumentale.

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