Il terrore torna a “soffiare” su Londra, con un episodio che ricorda molto da vicino quanto avvenuto lo scorso 19 giugno 2017 a Finsbury Park quando un furgone si lanciò contro alcuni fedeli fuori dalla moschea. Ecco, è successo qualcosa di simile questa mattina a Brent anche se pare che l’origine dell’azione non sia da ricercarsi (almeno dopo le prime informazioni raccolte) nel terrorismo. L’episodio di sospetta violenza islamofoba, questa pista sì pare avere più riscontri, è avvenuto poco dopo le ore 9 quando nel sobborgo nord-occidentale di Londra un’automobile ha investito alcuni passanti fuori dalla moschea di Brent. Lo scrive il Guardian citando fonti dirette di Scotland Yard: pare il tutto sia avvenuto dopo una lite feroce fuori dalla struttura religiosa islamica, con la conseguente “accelerata” che ha investito un gruppo di pedoni. Tre sono feriti, due in maniera lieve e uno invece con lesioni gravi alle gambe: nessuno rischia la vita e questo è già una buona notizia.
TERRORISMO O CRIMINE D’ODIO?
«Un sospetto attacco islamofobo premeditato»: così ha commentato l’associazione Hussaini che gestisce da anni la moschea di Brent, dopo la denuncia depositata alle autorità. Per ora la polizia infatti parla di «crimine d’odio» e non pare considerare invece l’attacco come «correlato al terrorismo». Secondo la prima ricostruzione fornita da Scotland Yard, e riportata dall’Ansa «i quattro occupanti di una Nissan Micra, tre uomini e una donna, hanno dapprima fermato la vettura vicino alla moschea dando vita a un diverbio con alcuni fedeli e lanciando insulti anti-musulmani». Poi sono ripartiti e lì avrebbero investito i pedoni fuori dalla moschea: a Finsbury Park ci fu un morto, con il killer che urlò mentre correva in macchina “ucciderò tutti i musulmani”: per ora, il caso di Brent potrebbe essere assimilato, ma è ancora troppo presto per capire cosa sia veramente successo poche ore fa nella capitale inglese.