Si è consumata un’altra tragedia a Marsala, precisamente la terza negli ultimi tre mesi. Uno sportivo di 45 anni, francese, è morto alle ore 12.00 mentre era pronto per fare kitesurfing nella riserva naturale dello Stagnone di Marsala. Questo è uno specchio d’acqua che attira appassionati di questo sport da tutta Europa. L’uomo in questione si stava preparando al lancio quando è stato trascinato da una forte raffica di vento verso i vigneti che si trovano lungo la riva di contrada Birgi. Secondo quanto riportato da Ansa questi era accompagnato da altri amici appassionati della stesa disciplina ed era già attraccato al suo kite. Nelle operazioni preliminari però è stato letteralmente travolto da un improvvisa e inaspettata bufera che lo ha fatto volare in aria. Trascinato per 400 metri sulla terraferma sbattendo dunque al suolo e contro delle piante.
CORPO RECUPERATO TRA I FILARI
A recuperare il corpo dello sportivo francese tra i filari sono stati gli operatori della scuola di kitesurf. Questi hanno immediatamente chiamato i soccorsi con il 118 e le forze dell’ordine che sono immediatamente arrivati sul luogo dell’incidente. Il 45enne era però già privo di vita quando questi sono arrivati sul luogo dell’incidente. Purtroppo erano stati altri due i brutti episodi di questi ultimi giorni con un giovane kiter polacco che pare avesse stretto un po’ troppo la cintura. Il 30 giugno invece era morto in acqua Federico Laudani, 31enne laziale pilota della Ryanair. Tre episodi tragici che non dovranno avere un seguito, ma si spera rimangono degli episodi sfortunati e isolati.