Il colonnello dei carabinieri Gabriele Vitagliano, che ha condotto con il comando provinciale di Latina l’inchiesta sulla scuola costruita senza fondamenta a Sperlonga, ha spiegato i passi che hanno portato alla messa in atto di questa incredibile omissione: “I 2 imprenditori arrestati, padre e figlio, avevano ottenuto l’appalto di ampliamento, messa a norma e adeguamento dell’ ‘Aspri”, per circa 900.000 euro tratti da fondi europei, non solo promettendo denaro all’allora responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Sperlonga, che era anche architetto presso il settore politiche della scuola, fabbricati ed energia dell’amministrazione provinciale, tratto in arresto nell’ambito dell’operazione ”Tiberio”, ma anche presentando un’offerta al ribasso fuori mercato.” Offerta fuori mercato che ha portato a costruire la scuola con abusi edilizi clamorosi, con la mancanza di fondamenta a norma che avrebbe potuto provocare una potenziale tragedia con il crollo dell’edificio. (agg. di Fabio Belli)
2 IMPRENDITORI ARRESTATI
Due imprenditori senza scrupoli sono stati arrestati quest’oggi dai carabinieri di Latina, a Sperlonga, perché stavano costruendo una scuola senza fondamenta. In poche parole, l’edificio poggiava direttamente sul terreno, come si faceva duecento anni fa. Il motivo di tale truffa, il fatto che l’appalto era stato vinto con un’offerta al ribasso grazie all’aiuto di “agganci” all’interno della stessa amministrazione di Sperlonga. L’indagine è nata un anno fa, e ha portato all’arresto del sindaco Armando Cusani, ex elemento di spicco di Forza Italia, nell’ambito dell’operazione Tiberio, che accese i riflettori su un sistema corruttivo il cui processo è ancora in corso. L’inchiesta è quindi proseguita e le forze dell’ordine sono arrivate ai due imprenditori di Formia, il 70enne Pietro Ruggieri e il figlio Francesco, di 38 anni, disposti a rischiare la vita di ragazzini pur di intascarsi qualche soldo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SCUOLA SENZA FONDAMENTA
Stavano costruendo una scuola “dimenticandosi” delle fondamenta. Questo quanto accaduto a Sperlonga, in provincia di Latina (Lazio), dove due imprenditori sono finiti in manette per la grave omissione volontaria. Obiettivo, come riferiscono i colleghi dell’Ansa, risparmiare sulla spesa finale dei lavori, per un appalto vinto grazie ad un’offerta al ribasso. I carabinieri del comando provinciale di Latina hanno messo le manette a due imprenditori di Formia, in carcere per corruzione, turbata libertà degli incanti, frode in pubbliche forniture e truffa.
“SAREBBE CROLLATA”
La ditta Dr costruzioni di Pietro e Francesco Ruggeri, aveva ottenuto l’appalto per realizzare una nuova ala della scuola Alfredo Aspri di Sperlonga, e per ampliare la palestra del liceo Enrico Fermi di Gaeta. Per ottenere i lavori, (grazie anche all’aiuto del tramite Isidoro Masi ex responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Sperlonga ed ex funzionario della Provincia nel settore della scuola, già arrestato nel 2017), è stata presentata una proposta ad un prezzo contenuto, e per risparmiare si è deciso di non realizzare le fondamenta. Dopo accurate verifiche anche il solaio è risultato essere irregolare, con travi da 22 centimetri invece che da 12. Il colonnello Gabriele Vitagliano, comandante provinciale dei carabinieri di Latina, ha commentato: «Era una scuola destinata a crollare addosso ai ragazzi».