Continuano purtroppo le scosse nel nostro paese con un terremoto che si è verificato nella tardissima mattinata in provicina di Forlì-Cesena. Alle ore 11.54 c’è stata una cossa da 2.5 Magnitudo a 3 chilometri a nord da Modigliana. L’Istituto Nazionale Geofisica e Vulcanologia sottolinea come la scossa si sia verificata alle coordinate geografiche seguenti: 41.94 latitudine, 14.00 longitudine. Andiamo a vedere da vicino i Comuni nel raggio di 20 chilometri dall’epicentro della scossa: Modigliana (FC); Brisighella (RA); Dovadola (FC); Riolo Terme (RA); Tredozio (FC); Castrocaro Terme e Terra del Sole (FC); Casola Valsenio (RA); Faenza (RA); Rocca San Casciano (FC); Castel Bolognese (RA); Portico e San Benedetto (FC); Marradi (FI); Predappio (FC); Casalfiumanese (BO); Borgo Tossignano (BO); Imola (BO) e Fontanelice (BO). Sicuramente l’attenzione però è sulle gravi condizioni di Pozzuoli e sulla trasformazione del terreno geografico che si è alzato di ben 30 centimetri in 4 anni. (agg. di Matteo Fantozzi)



POZZUOLI SI È ALZATA DI 30 CM IN 4 ANNI

Un boato quindi due scosse. Così i cittadini di Pozzuoli e delle zone limitrofe, si sono purtroppo rovinati la serata di ieri. Alle 23:35 un primo terremoto di magnitudo 2.5, quindi alle 23:39, pochi minuti dopo, una scossa di minore entità. Pozzuoli, ma anche i quartieri di Napoli di Pianura, Fuorigrotta e Agnano, hanno avvertito chiaramente il sisma, anche se fortunatamente non si sono verificati danne alle abitazioni e agli edifici, ne tanto meno dei feriti. Secondo quanto sostenuto dagli esperti, tali scosse recenti (iniziate nella giornata di venerdì 15 settembre), rientrano nell’evoluzione del bradisismo dell’area flegrea, dopo che durante i mesi di luglio e agosto l’attività era cessata. La zona interessata dal terremoto di ieri sera, ma in generale tutta la Campania e la Calabria, sono storicamente fra le più sismiche di tutta la penisola. Si pensi che l’intera area di Pozzuoli si è sollevata di 30 centimetri dal 2014 ad oggi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)



POZZUOLI TREMA DA TRE GIORNI

Vi abbiamo raccontato del terremoto di magnitudo 2.5 che ha colpito Pozzuoli, provincia di Napoli, con la Campania che è tornata a tremare. Appena tre giorni fa infatti un sisma aveva colpito sempre Pozzuoli: una scossa di magnitudo 1.6 con profondità e con epicentro nella zona antistante il lungomare tra Pozzuoli e Bagnoli. L’evento sismico è stato avvertito in particolare dai residenti di via Napoli, con numerose persone che hanno raccontato sui social network di aver sentito prima un boato e poi un tremore. Fortunatamente anche in quell’occasione non ci sono stati danni a cose o persone. Francesca Bianco, direttrice dell’Osservatorio Vesuviano, aveva commentato: “Rientra tutto nella dinamica di allerta gialla della caldera dei Campi Flegrei. Non c’è assolutamente nulla di cui allarmarsi”, riporta Inter Napoli. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



UN BOATO E GENTE IN STRADA

Una notte di paura in Campania quella da poco trascorsa. Poco prima di mezzanotte una doppia scossa ha fatto tremare tutta la zona di Pozzuoli, coinvolgendo moltissime aree limitrofe, compresa quella di Napoli. Il primo evento tellurico si è verificato alle 23:36, un sisma di magnitudo 2.5 della scala Richter, mentre alle 23:39 una nuova scossa di lieve entità, pari ad 1.4. L’epocentro è stato molto basso, soli due chilometri, e di conseguenza il terremoto è apparso ben più grave di quanto in realtà non lo fosse. La gente si è quindi riversata in strada e molti hanno preferito passare qualche ora in automobile piuttosto che tornare a letto o sul divano. Dicevamo, di un terremoto che è stato avvertito da moltissime persone, soprattutto a Pozzuoli, Arco Felice, Lucrino, Rione Toiano, Monterusciello e Quarto, nonché nei due quartieri napoletani di Fuorigrotta e Bagnoli. Svariate le telefonate giunte all’Osservatorio Vesuviano, con il relativo sito web che è stato per qualche ora inaccessibile. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

TERREMOTO A POZZUOLI

L’Italia trema ancora. Nella tarda serata di ieri, poco dopo le ore 23:30, un sisma di bassa intensità è stato registrato in Campania, precisamente nella zona di Pozzuoli. In base ai rilevamenti effettuati dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), la scossa è avvenuta alle 23:36 ed ha fatto registrare un valore di magnitudo 2.5 sulla scala Richter. Pochi minuti dopo, un’altra scossa, anche se di intensità inferiore. Nonostante il terremoto sia stato di lieve intensità, la popolazione locale lo ha indistintamente avvertito, essendo stato preceduto da un boato, come raccontano le persone del posto.

NESSUN FERITO

L’ipocentro, ovvero il punto sotto il livello del mare in cui è avvenuto il terremoto, si è registrato a due chilometri di profondità, e l’area interessata è stata quella fra la Solfatara e zona Pisciarelli. La scossa della tarda serata di ieri è stata avvertita in zona Pozzuoli nonché su tutto il litorale Flegreo, quindi da Bagnoli a Napoli, passando per Arco Felice ed entrando poi fino a Quarto. Fortunatamente non si sono registrati danni alle cose ne tanto meno feriti. La terra attorno a Pozzuoli ha iniziato a tremare fin dalla scorsa settimana, quando si sono registrare alcune scosse, anche in quel caso di lieve entità.