Ha stupito tutti la notizia legata al vicepresidente del Senato Roberto Calderoli che ha rischiato di morire per la puntura di una zanzara. Il politico della Lega è stato ricoverato in terapia intensiva al San Raffaele di Milano per un’encefalite da puntura di zanzara. Per fortuna è stato assistito, come ha ribadito lui stesso, da professionisti seri e di grandissimo livello che di fatto gli hanno salvato la vita. Già Ministro delle riforme istituzionali nel secondo Governo di Silvio Berlusconi se l’è vista veramente brutta, rischiando di perdere la vita. E’ lo stesso Calderoli a sottolineare: “Ho rischiato di morire per la puntura di una zanzara, ricoverato in terapia intensiva per encefalite sono stato salvato dai dei veri professionisti“. Una storia finita bene che per fortuna non dovrebbe riportare conseguenze, anche se è chiaro che dopo una situazione così pericolosa sarà bene per il politico effettuare dei controlli nei mesi successivi come sicuramente gli avranno già predisposto dal San Raffaele.
RISCHIO WEST NILE DEBELLATO?
La più grande paura era quella di vedere un altro caso, l’ennesimo, di West Nile Virus anche per Roberto Calderoli. L’infezione da puntura di zanzara ha sicuramente destabilizzato il nostro paese con fin troppe morti e creato grande preoccupazione anche nelle amministrazioni regionali. Tanto che sono state disposte disinfestazioni a macchia d’olio, senza riuscire però a debellare quello che è il problema. Una situazione seria che ha investito non solo tutta l’Italia, ma anche parte dell’Europa costretta a fare i conti con un virus veramente temibile. Trasmesso da una semplice puntura di zanzara questo può portare anche a gravi problemi neurologici. Per fortuna Roberto Calderoli sta bene anche se in questi giorni se l’è vista veramente brutta.