A distanza di oltre sei mesi dall’omicidio di Maria Biancucci, l’anziana 79enne uccisa dopo essere stata legata nella sua abitazione di Montegiorgio, in provincia di Fermo, arriva la prima importante svolta nel caso. I Carabinieri di Ascoli Piceno hanno arrestato un uomo ritenuto uno degli autori della banda che lo scorso 11 marzo misero a segno la rapina in casa dell’anziana, morta dopo essere stata imbavagliata. Come rivela il quotidiano Il Resto del Carlino nella sua edizione online, si tratta di Dante Longo, 38enne di Porto Sant’Elpidio, nei giorni scorsi sottoposto a un fermo preventivo, convalidato poi dal gip del tribunale di Fermo che ne ha disposto la custodia cautelare in carcere. Attualmente è detenuto presso la casa di reclusione di Marino del Tronto e a disposizione dell’autorità giudiziaria. A portare gli inquirenti sulle tracce dell’uomo sarebbe stato il Dna rinvenuto dagli uomini del Ris sotto le unghie della stessa vittima e sul nastro da pacchi utilizzato dalla banda di malviventi per legarla ed imbavagliarla.
OMICIDIO BIANCUCCI: ARRESTATO UNO DEI KILLER
Per oltre tre mesi i Carabinieri avevano iniziato a tenere sotto stretto controllo ogni movimento dell’uomo arrestato, ritenuto il responsabile della morte di Maria Biancucci. I sospetti su di lui si sono fatti nel tempo sempre più grandi ma Longo non sarebbe il solo soggetto finito nel mirino degli inquirenti. Oltre a lui, anche altri due uomini ritenuti gli esecutori materiali dell’aggressione e del conseguente omicidio. Anche loro avrebbero lasciato tracce di Dna sulla scena del crimine ancora al vaglio del Ris. Le indagini hanno comunque portato ad appurare come la banda che sarebbe entrata in azione lo scorso marzo sarebbe composta da tre soggetti. A scoprire il corpo senza vita dell’anziana donna era stato il figlio 57enne, Marcello Balestrini, dopo essere rincasato intorno alle 22.45 dell’11 marzo scorso, al termine di una serata trascorsa con un amico in pizzeria. A far preoccupare l’uomo, una finestra lasciata aperta. Quindi la scoperta delle stanze messe a soqquadro e solo dopo essersi diretto in camera da letto, aveva trovato la madre, in pigiama ed a pancia in sotto sul letto con piedi e mani legate dietro la schiena con del nastro da pacchi. La madre, però, non dava più segni di vita, morta per soffocamento a causa dello schiacciamento del torace.