Napoli, Luigi De Magistris punta sui Bitcoin: ecco il nuovo progetto del sindaco partenopeo. Finito al centro delle polemiche negli ultimi giorni per aver annunciato una seconda moneta per Napoli, il soprannominato Napo, il primo cittadino ha deciso di puntare sul sistema di pagamento introdotto nel 2009, con gli esperti di finanza che lo classificano come mezzo di scambio altamente volatile. Non è necessario infatti un ente centrale o meccanismi finanziari sofisticati, ma fa leva unicamente da domanda ed offerta, utilizzando un database distribuito tra i nodi della rete che tengono traccia delle transazioni, sfruttando la crittografia per gli aspetti funzionali. E, come riporta il Corriere del Mezzogiorno, è attesa già per dopodomani la delibera di giunta per agevolarne l’utilizzo.
IL COMMENTO DELL’ASSESSORE PANINI
L’assessore partenopeo Enrico Panini ha commentato: “Il Bitcoin richiamerà una clientela potenziale ed avrà una ricaduta positiva sulle attività commerciali che accetteranno la moneta virtuale. Il Comune non c’entra nulla, non emetterà Bitcoin ma ne agevolerà soltanto l’utilizzo dando la possibilità sul territorio napoletano, magari con una determinata catena di esercenti, di usare questa piattaforma di scambio”. Continua Panini, come riportato dal Corriere del Mezzogiorno: “A nostro avviso infatti questo sistema di pagamento è più equilibrato perché non ci sono, e faccio solo un esempio, interessi da pagare per l’utilizzo. Filosoficamente, dunque, usare Bitcoin è più vicino al nostro modo di pensare e fare politica, è più autonomo e non è necessario dipendere da banche centrali come per l’euro. Ecco perché faremo di tutto per facilitarne l’uso in città, cominciamo a riconoscere i Bitcoin come Comune di Napoli”.