In questi giorni sono arrivati anche i dati relativi a regioni e città italiane sull’evasione fiscale, per quanto riguarda l’anno 2015. Calabria regione che ha la maglia nera per evasione fiscale in Italia, Bolzano città virtuosa secondo le cifre che parlando di una percentuale di evasione in Calabria del 24,7%, in Campania del 23,4% e in Sicilia de 22,3%. La Provincia autonoma di Bolzano si conferma virtuosa con un tasso del 12,4%, a seguire tra le regioni che pagano con maggiore puntualità le tasse la Lombardia al 12,7% e la Provincia autonoma di Trento al 13,5% di tasso d’evasione. Come area del paese il Sud è il maggior evasore in percentuale sul totale (22,2%), secondo posto per il Centro (16,05%), sul “podio” dell’evasione anche il Nord Est (14,1%). Il Nord-Ovest è l’area col più basso tasso d’evasione, il 13,4%. (agg. di Fabio Belli)
MOSCOVICI: “APPREZZATA BUONA VOLONTA’, MA…”
Il rapporto realizzato dalla Commissione Europea in merito all’evasione fiscale, ha evidenziato per l’ennesima volta come l’Italia sia la maglia nera dell’UE. Con quasi 36 miliardi di euro evasi nel 2016, il nostro paese si conferma al primo posto in tema di evasione. La situazione è leggermente migliorata rispetto all’anno precedente, ma resta comunque molto critica, tenendo conto del fatto che si tratta di soldi che dovrebbero entrare nelle tasche dello stato, con tutto ciò che ne consegue. Nel 2016 l’evasione è diminuita in ben 22 stati, ed in particolare in Bulgaria, Lettonia, Cipro e Paesi Bassi, mentre è aumentata in Romania, Finlandia, Regno Unito, Irlanda, Estonia e Francia. Moscovici, commissario Ue agli Affari Economici, ha commentato i dati così: «Gli Stati membri hanno migliorato la riscossione dell’Iva in tutta l’Ue. Tale sforzo deve essere riconosciuto e apprezzato. Ma una perdita di 150 miliardi di euro all’anno per i bilanci nazionali rimane inaccettabile, soprattutto quando 50 di questi miliardi finiscono nelle tasche di criminali, autori di frodi e probabilmente anche terroristi». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
IN ITALIA 36 MILIARDI DI EURO DI EVASIONE FISCALE
L’Italia perde quasi 36 miliardi di euro di Iva ogni anno a causa dell’evasione fiscale. A rivelare i dati, relativi all’anno 2016, è un rapporto sull’Iva da parte della Comissione dell’Unione Europea. Il nostro paese risulta essere il primo fra quelli dell’UE per quanto riguarda questo reato, con ben 35.9 miliardi di euro “bruciati”. E’ invece terza per quanto riguarda il divario fra il gettito previsto e il riscosso con il 25,9%, dietro solo a Romania (35.8) e Grecia (29.2). Un motivo per sorridere comunque c’è, visto che i dati, se confrontati con quelli del 2015, sono leggermente migliori.
DATI IN MIGLIORAMENTO
L’evasione, da un anno all’altro, è infatti diminuita dello 0.23%, scendendo dal 26.13. Miglioramenti più significativi se si prende in considerazione il periodo che va dal 2012 al 2016, dove l’Italia è riuscita a calare di 3 punti percentuali, scendendo dal 29%. In totale l’Unione Europea ha perso 147.1 miliardi di euro di Iva nell’anno 2016, 10 miliardi in meno rispetto all’annata precedente. I paesi più virtuosi sono il Lussemburgo, la Svezia e la Croazia, con un tasso di evasione irrisorio pari rispettivamente allo 0,85%, 1,08% e 1,15%.