Trapelano con grande parsimonia le notizie relative alla brutale aggressione in un nido di un New York, nel quartiere del Queens, con 3 bambine di un’età che va da appena un mese a soli tre giorni che sono state ferite a colpi di coltello. La principale sospettata, una donna di 52 anni, da quello che sta emergendo sarebbe una dipendente della struttura, ma non è ancora chiaro se abbia agito guidata da un raptus di pura follia, oppure se ci sia un movente dietro. Il che per ora non permette di sapere se le piccole accoltellate siano state scelte in maniera del tutto casuale, oppure se appunto ci fosse dietro un piano premeditato. Si attendono dettagli anche sulle condizioni delle tre piccole che nell’ultimo bollettino sono state definite: “critiche ma stabili”. (agg. di Fabio Belli)



FERITI ANCHE 2 ADULTI

Sono stati davvero attimi di puro terrore nell’asilo nido del Queens, a New York, un quartiere residenziale e tranquillo scosso dal folle gesto di una donna di 52 anni, che ha accoltellato tre bambini dai 3 giorni di età ad un mese, e nella sua furia ha anche ferito due adulti, che non hanno fortunatamente riportato gravi lesioni. Restano invece purtroppo critiche le condizioni delle bambine, colpite con un coltello da macellaio e una mannaia ritrovate sul luogo della terribile aggressione. Della quale le forze dell’ordine e la polizia di New York sta cercando di comprendere le ragioni, al momento senza successo: non è infatti arrivata da parte della 52enne alcuna motivazione riguardo il gesto compiuto, e si attendono le prossime ore per cercare di capire se possa aver agito per vendetta o solo per una pericolosa condizione di squilibrio mentale. (agg. di Fabio Belli)  



CONDIZIONI CRITICHE MA STABILI PER LE PICCOLE

Arrivano ulteriori dettagli rispetto all’accoltellamento di cinque persone, tra cui tre neonate rispettivamente di 3 giorni, 20 giorni e un mese, all’interno di un asilo nido nel quartiere residenziale del Queens, a New York. Come riferito dalla polizia, citata dalla Nbc, due bimbe sono state ferite all’orecchio e al labbro, l’altra allo stomaco. Le piccole sono tutte in condizioni “critiche ma stabili”. Gli adulti feriti sono il papà di uno dei piccoli nell’asilo nido, e una delle dipendenti della struttura. Nel frattempo viene fornito anche un profilo più chiaro della donna sospetta arrestata dopo essere stata trovata nel seminterrato col polso sinistro tagliato. Si tratterebbe di una donna di 52 anni ma, come riferisce la Nbc di New York, le ragione del suo gesto sono ancora ignote. Sul luogo degli accoltellamenti sono stati rinvenuti dalla polizia una mannaia e un coltello da macellaio. (agg. di Dario D’Angelo)



ASSALTO AL NIDO A NEW YORK

Tre bimbi accoltellati, un uomo e una donna feriti entrambi dopo le medesime ferite di coltello improvvise e una scena raccapricciante: la notizia giunge dal Queens, quartiere residenziale molto noto di New York, con le prime informazioni che trapelano dai media Usa che sono raccapriccianti. La Nbc spiega che le ferite con coltello sono molto gravi e sarebbero avvenute all’interno di un appartamento-centro di assistenza che ospita anche un asilo nido: la polizia non ha reso noto l’età dei piccoli, due femmine – una in serie condizioni – e un maschio. Il terrore si è sparso per l’intero Queens ma al momento non si hanno informazioni che possano far pensare ad un attacco terroristico, bensì sarebbero motivi “privati” probabilmente alla base dell’azione ignobile: una donna sospettata è stata arrestata, mentre sono in corso i rilievi nell’appartamento-asilo per capire se ci siano altri complici nei 5 tentati omicidi.

ARRESTATA UNA DONNA SOSPETTA NEL QUEENS

Si tratterebbe per la precisione di un centro diurno-notturno a New York City, spiega FoxNews, dove sono stati trovati i 5 feriti di cui 3 sono bambini molto piccoli. La donna sarebbe impiegata di un asili nido e sarebbe stata trovata nel seminterrato della casa con diversi tagli autoinflitti al polso, quasi a voler significare un tentato suicidio in seguito all’orrore prima eseguito. La sua relazione con i bambini non era immediatamente chiara: gli altri bambini dell’assistenza diurna non sono stati feriti, hanno detto le autorità. Non è chiaro se la donna possa esser stata complice, unica autrice o addirittura solo spettatrice di quanto avvenuto pochi istanti prima: il tentato suicidio è al vaglio degli inquirenti, con le prossime ore che la vedranno impegnata in un duro interrogatorio per capire cosa possa essere davvero successo in quella struttura quotidiana. QUI LE PRIME IMMAGINI DAL LUOGO DELLA TRAGEDIA