Tre persone sono state arrestate, ritenute responsabili della morte dell’allevatore Fabio Giuseppe Gioffré. Un delitto che era avvenuto lo scorso 21 luglio in quel di Seminara, in provincia di Reggio Calabria, durante il quale rimase ferito un bambino di 10 anni, originario della Bulgaria e amico della vittima. L’operazione condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria, e coordinata dalla Dda reggina, è iniziata questa mattina presto, fin dalle prime ore del giorno, ed ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di tre persone.



LE ACCUSE NEI LORO CONFRONTI

Le accuse nei loro confronti sono quelle, a vario titolo, di omicidio, estorsione e porto e detenzione illegali di armi, con l’aggravante del metodo mafioso. L’omicidio dell’allevatore calabrese è stato ritenuto un agguato di stampo mafioso, come del resto era capibile fin dai primi indizi, per via delle modalità con cui era stato portato a termine. Le indagini hanno permesso di individuare uno degli esecutori materiali dell’omicidio, ed inoltre, come riportato dai colleghi dell’agenzia Ansa, di fare luce «sul contesto in cui è maturato l’omicidio, riconducibile alle articolate dinamiche criminali del territorio della Piana di Gioia Tauro».

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