La Chiesa Cattolica festeggia San Matteo il 21 settembre. Il santo viene venerato dalla chiesa in quanto sia apostolo che evangelista. Secondo le testimonianze storiche, Matteo nasce a Cafarnao il 4 o il 2 a.C. Poco si sa della sua infanzia ma una volta cresciuto intraprende la professione di pubblicano, ossia di esattore delle tasse. Questa era una professione molto odiata presso il popolo ebraico poiché gli esattori delle tasse pagavano con anticipo l’erario per l’imporo richiesto ai cittadini e poi vessavano gli stessi facendosi non solo restituire i soldi ma provvedendo pure a farsi pagare gli interessi. Oltre a questo poco altro si sa di Matteo il quale, però, nello stesso Vangelo secondo Matteo – del quale sarebbe autore – racconta di avere un giorno incontrato Gesù il quale semplicemente gli avrebbe chiesto di seguirlo, ottenendo subito il suo consenso. Questo stesso episodio viene citato anche nel Vangelo di Luca nel quale, però, si parla di un certo Levi. Secondo gli storici, dunque, Levi e Matteo sostanzialmente coinciderebbero. Gesù, dopo aver ottenuto la sua conversione, decide di inserirlo nel ristretto gruppo dei dodici apostoli chiamati a portare la parola di Dio sulla terra. Alla morte di Gesù Matteo continua a diffondere la sua parola, fino alla sua stessa morte che sarebbe avvenuta per cause naturali il 24 gennaio del 70 d.C. in Etiopia.
SAN MATTEO, UNO DEI DODICI APOSTOLI
Essendo uno dei dodici apostoli, ovviamente la figura di Matteo è molto importante all’interno della chiesa cattolica. Nell’iconografia classica Matteo viene sempre rappresentato in compagnia di un angelo e recante in mano il vangelo, un libro dei conti (o un piccolo portamonete) e una spada. Proprio per quella che si reputa fosse stata la sua professione, Matteo è il santo patrono dei contabili, dei ragionieri e persino dei banchieri. Inoltre è il protettore dei doganieri, dei commercialisti e della Guardia di Finanza. In tutta Italia sono tante le città che lo hanno eletto a santo patrono come Asiago, Casal Velino, Nichelino, Montenero e Poggiofiorito. Sicuramente, però, la città nella quale San Matteo viene celebrato nel modo più glorioso è Salerno, in Campania, località della quale è patrono. Qui ogni 21 settembre viene organizzata una solenne processione che tocca tutte le strade del centro storico. Insieme alla statua di San Matteo sfilano anche quelle di Gaio, Ante e Fortunato che, pur essendo figure maschili, vengono chiamati le tre sorelle di Matteo. La processione avviene per ringraziare un miracolo concesso dal santo nel 1544 quando, nel pieno di un attacco dei pirati saraceni decisi a conquistare la città, il santo intervenne e protesse la città dal pericolo. Un’analoga processione viene organizzata pure nel comune di Casal Velino. Quella che si reputa sia la salma di San Matteo è attualmente conservata in una cripta all’interno della cattedrale di Salerno. Insieme a San Matteo il 21 settembre si festeggia pure il martire Sant’Alessandro di Roma, il vescovo San Castore di Apt, i martiri Santi Eusebio, Nestabo e Zenone, il profeta San Giona, San Lorenzo Imbert, i martiri San Gerulfo e San Panfilo di Roma, San Quadrato di Magnesia e il beato Marco Scalabrini da Modena.