Sabrina Vittoni, 21enne di Villadossola, con la sua disabilità ha dovuto spesso fare i conti. Non pensava, però, che dopo aver trovato lavoro (e sappiamo quanto in Italia sia complicato per chi è portatrice di un handicap) e dopo aver versato la caparra per una casa in affitto, i proprietari dell’abitazione si sarebbero fatti da parte, lasciandola con niente in mano. Lei che si era affidata ad un’agenzia immobiliare per trovare casa ad Omegna, dove intendeva trasferirsi per lavoro, ha finito per sbattere contro i pregiudizi: “Non mi hanno voluto dare la casa in affitto perché sono disabile”, racconta oggi a La Stampa. Ma perché, ci si potrebbe domandare, i proprietari hanno voluto negarle l’affitto del loro appartamento? Sabrina una risposta se l’è data:”Non hanno voluto né parlare al telefono né incontrarmi – spiega la ragazza – Forse temevano che per colpa della disabilità avrei dovuto fare modifiche all’appartamento”.
AGENZIA IMMOBILIARE, “DISABILITA’ NON C’ENTRA”
La versione dei fatti fornita da Sabrina Vittoni, la ragazza disabile che si è vista rifiutare l’affitto di un appartamento ad Omegna non corrisponde a quella del mediatore dell’agenzia immobiliare:”La disabilità non c’entra. Quell’appartamento richiederebbe però dei lavori troppo costosi per adeguarlo a una persona disabile. Comunque lunedì ci sarà l’incontro tra proprietari e la ragazza”. Ma Sabrina smentisce che i motivi del diniego possano essere attribuiti ad eventuali lavori di adeguamento della struttura:”A me la casa andava bene così ed ero disposta a metterlo nel contratto. Mi sono sentita crollare il mondo addosso”. Intanto la ragazza ha incontrato il sindaco di Omegna, Paolo Marchioni, che ha promesso di approfondire la vicenda. Dove sta la verità?