Notte di paura a Passirano, in provincia di Brescia, dove è stata sventata una tragedia familiare. Un uomo ha dato inizialmente fuoco ad un peluche della figlia, scatenando così un incendio. Le fiamme sono divampate diffondendosi per tutta l’abitazione. Mentre l’incendio continuava a propagarsi sempre più, l’uomo è uscito tranquillamente dall’appartamento senza alcun rimorso. Una volta fuori, avrebbe chiuso in casa la figlioletta e alcuni parenti, condannandoli così al rogo. Ad un tratto deve essere tornato in sé, se ha chiamato agitato i vigili del fuoco. Tempestivo l’intervento degli operatori che hanno spento le fiamme e tratto in salvo le persone rimaste intrappolate in casa. L’uomo, un carabiniere forestale, si è dichiarato colpevole, quindi è stato arrestato e condotto in caserma. I vigili del fuoco hanno dichiarato l’appartamento inagibile, invece i carabinieri hanno aperto un’indagine per chiarire le dinamiche della vicenda: si cerca di capire, ad esempio, se il carabiniere abbia già mostrato in passato comportamenti lesivi o pericolosi. (agg. di Silvana Palazzo)



L’UOMO AMMETTE TUTTO

Ci sarebbe l’incapacità di accettare un matrimonio finito e la successiva separazione dalla moglie alla base del folle gesto compiuto da un carabiniere forestale che a Passirano, in provincia di Brescia, ha intenzionalmente dato fuoco ad un peluche della figlia scatenando un incendio che in brevissimo tempo si è diffuso in tutta l’abitazione. Di più: come riportato da Il Giornale, infatti, l’uomo dopo essersi chiuso la porta di casa alle sue spalle avrebbe anche spezzato la chiave all’interno della serratura per evitare che i parenti all’interno dell’abitazione (e con loro dunque anche la figlia) potessero liberarsi. Fortuna ha voluto che l’uomo si ridestasse dal proprio raptus e lanciasse l’allarme chiamando i vigili del fuoco, che hanno fatto irruzione nell’appartamento e hanno domato le fiamme. L’autore dell’atto scellerato, una volta arrestato, ha ammesso le proprie responsabilità. (agg. di Dario D’Angelo)



CARABINIERE SI VENDICA DELL’EX

Ha dato fuoco ai peluche della figlia, provocando inevitabilmente un incendio, quindi ha chiuso casa impedendo alla bimba e agli altri parenti di poter uscire e mettersi in salvo. E’ accaduto a Passirano, in provincia di Brescia, dove si è letteralmente sfiorata la tragedia. A chiamare i vigili del fuoco è stato lo stesso carabiniere che, come riporta FanPage nell’edizione milanese, ha agito per vendicarsi della ex moglie dopo la separazione avvenuta da poco. Figlia e parenti sono stati così messi in salvo grazie all’intervento dei pompiere ma le conseguenze sono state così gravi al punto da dichiarare inagibile l’appartamento. Ad andare distrutte sarebbero la camera da letto della figlia, il salotto e l’atrio dell’appartamento. Attualmente sono in corso le indagini dei militari al fine di fare totale chiarezza sulla dinamica dell’accaduto alla base del quale ci sarebbe l’impossibilità dell’uomo di accettare la separazione dall’ex moglie. Non è chiaro, tuttavia, se anche in passato avesse mostrato un atteggiamento violento nei confronti della figlia minorenne e della sua famiglia. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



SEGREGATA IN CASA CON I PARENTI

Tragedia per fortuna solo sfiorata, ma la gelosia e la rabbia per una separazione finita male ha portato un carabiniere quasi ad uccidere la figlioletta e altri tre parenti: ad estrema dimostrazione della violenza dell’incendio e delle gravi conseguenze che poteva comportare, l’appartamento è stato dichiarato inagibile dai Vigili del Fuoco intervenuti dopo la chiamata del militare, forse resosi conto di quanto stava per causare con quel folle gesto. Dopo aver fatto irruzione nell’appartamento, i vigili hanno messo in salvo tutti i componenti della famiglia e spento, dopo diverse ore, il fuoco divampato da quel peluche incendiato dal carabinieri impazzito. Non è chiaro se ci fosse anche l’ex moglie in quell’appartamento, ma è certo che tutti i componenti compresa la figlia minorenne non hanno avuto gravi conseguenze o ferite nella notte di follia appena passata a Passirano. (agg. di Niccolò Magnani)

BRESCIA, DÀ FUOCO A PELUCHE DELLA FIGLIA

Si è rischiata la tragedia a Passirano, in provincia di Brescia (Lombardia). Durante la notte scorsa, fra sabato 22 e domenica 23 settembre, un uomo ha dato fuoco ad un peluches della figlia, chiudendo poi la stessa nella casa assieme al pupazzo. L’autore di tale gesto al limite della follia umana è un carabiniere che voleva vendicarsi con la moglie dopo una fresca separazione. Aveva tanta rabbia in corpo, ed ha voluto esternarla in tale modo, minando la vita della propria figlia. L’uomo, come racconta l’edizione online del quotidiano Il Messaggero, ha dato fuoco ad un peluches, e si è messo ad osservare la scena.

E’ STATO LO STESSO CARABINIERE A CHIAMARE I SOCCORSI

Quando le fiamme hanno iniziato a propagarsi nell’appartamento, invece che cercare di spegnerle o chiamare i soccorsi, ha chiuso a chiave la casa dove in quel momento si trovavano la figlia e i suoi parenti. Dopo qualche minuto, forse rendendosi di conto di quello che stava per succedere, il carabiniere è tornato in se stesso ed ha chiamato i vigili del fuoco in evidente stato di agitazione: giunti poco dopo la chiamata, i pompieri hanno domato le fiamme, anche se l’abitazione é risultata essere inagibile. L’uomo è stato arrestato e portato in caserma, ed ora dovrà rispondere di gravissime accuse.