Lunga intervista del vice premier Luigi Di Maio a Il Fatto Quotidiano, con il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico che ha parlato anche della manovra. E ha speso parole importanti per l’esame che attende il governo M5s-Lega: “Sarà una manovra del popolo che aiuta gli ultimi e fa la guerra ai potenti: e dentro ci saranno il reddito di cittadinanza, il superamento della Fornero e i soldi per i truffati dalle banche e per finanziarla troveremo risorse facendo deficit”. Oltre che sul deficit, sintonia con il collega Matteo Salvini anche sulla Legge Fornero: “Verrà superata e che ci saranno anche altre misure”. Il capo politico pentastellato ha sottolineato che “Verranno risarciti tutti i truffati dalle banche”, annunciando inoltre che “toglieremo le esenzioni fiscali ai petrolieri” (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



“DEFICIT NON E’ UN PROBLEMA”

Matteo Salvini torna a scagliarsi contro la legge Fornero: «È profondamente sbagliata perché ha rovinato milioni di italiani, quindi io la devo cancellare». Il ministro dell’Interno ha promesso che ci sarà un «impegno pesante, di 6-7 miliardi». Alla vigilia del Consiglio dei Ministri, il vicepremier si è espresso sulla legge di Bilancio: «Serve una manovra coraggiosa, con un bilancio espansivo, perché se il Paese non cresce, il debito aumenta». Durante il suo intervento a Non è l’Arena ha spiegato che non c’è la pretesa di fare in cinque mesi quello che gli altri governi non hanno fatto in cinque anni. «Non è che l’anno prossimo mandiamo in pensione tutti, abbassiamo le tasse a tutti. Però sulla Fornero faremo l’investimento più pesante che sono 6, 7, 8 miliardi e io li spendo a prescindere dallo zero virgola, primo perché è giusto mandare in pensione gente che ormai ha la schiena rotta, secondo perché si libereranno posti di lavoro», ha spiegato Salvini ai microfoni di La7. (agg. di Silvana Palazzo)



CONTE: “MANOVRA CORAGGIOSA, NON MIRACOLOSA”

Da San Giovanni Rotondo, il Premier Giuseppe Conte si dice d’accordo con Salvini e con tutti i ministri del suo CdM – dunque anche con Tria – sugli effetti che dovrà avere la Manovra Economica delle prossime settimane: «siamo tutti concentrati con ministri e con strutture tecniche per fare una manovra economica ben confezionata e che risponda alle esigenze dei cittadini». Nonostante sia giunto nel luogo santo di Padre Pio, Conte non intende e non vuole una «manovra miracolosa, deve essere solo utile al paese, coraggiosa, seria, razionale». Dal Mef ai due vicepremier, l’intento di “collante” del premier si nota eccome anche quando afferma «tanta energia anche morale per proseguire nelle attività che stiamo facendo, ci aspettano appuntamenti importanti, evitiamo sterili polemiche che non ci aiutano». (agg. di Niccolò Magnani) Qui tutti le ultime novità sul Premier Conte 



“MENO IMMIGRATI, RISPARMIATI UN MILIARDO”

La manovra di bilancio incalza, e il governo sta ultimando i conti per recuperare i soldi necessari alle riforme economiche. Matteo Salvini, intervistato stamane dal Corriere della Sera, ha esternato la possibilità di recuperare fondi importanti dalle pensioni sociali, ovvero, la previdenza che viene erogata alle persone in gravi difficoltà economiche: «Mi accusano di sprecare sulle pensioni – il ministro dell’interno al giornalista – ma lei lo sa che noi paghiamo un miliardo all’anno di pensioni sociali sui ricongiungimenti famigliari? Persone che arrivano senza aver mai pagato un euro di tasse e si prendono la pensione?». Il leader del carroccio ha aggiunto che altri denari potranno essere recuperati grazie al decreto legge del ministro Bongiorno: «Ci sono amplissimi margini di recupero di risorse e produttività anche nella pubblica amministrazione». Infine, tornando al tema immigrazione, Salvini annuncia fiero: «Il 22 settembre, lo scorso anno erano entrate in Italia 103.151 persone. Nel 2018, soltanto 21.017. Un risparmio secco di più di un miliardo di soldi veri. Con un terzo di quella cifra, io assumerò 10 mila uomini nelle forze dell’ordine». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

“SERVE UNA MANOVRA CORAGGIOSA”

Si parla in particolare della manovra di bilancio 2018 nell’intervista che il ministro dell’interno, Matteo Salvini, ha rilasciato stamattina ai microfoni del Corriere della Sera. Il vice Premier sostiene una manovra coraggiosa, che non guarda ai numeri ma ai risultati, e al rilancio dell’economia italiana: «In queste ultime settimane – racconta in un passaggio il leader della Lega – ho avuto modo di fare alcune chiacchierate con alcuni di questi famosi investitori esteri di cui si sente parlare. E tutti, sottolineo tutti, mi hanno detto la stessa cosa: fate una manovra coraggiosa, espansiva. Se avrà quel segno, non preoccupatevi di qualche decimale di deficit: non è un problema». Un messaggio quindi agli italiani ma anche e soprattutto al ministro dell’economia, Giovanni Tria, forse il più “parsimonioso” in seno all’esecutivo. Salvini ha risposto anche ad una domanda riguardante l’indagine sul tesoriere della Lega Centemero, e i famosi 49 milioni di euro spariti: «Io non commento mai questo genere di notizie. I magistrati fanno il loro. Cerchino quel che devono cercare in Lussemburgo o Svizzera, soldi non ce ne sono». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

“IL DEFICIT NON E’ UN PROBLEMA”

Il ministro dell’interno, Matteo Salvini, ha parlato quest’oggi con il Corriere della Sera. Diverse le questioni trattate, a cominciare dall’impellente manovra di bilancio, visto che venerdì dovrà essere presentata la nota del Def. Il leader del Carroccio afferma che la manovra sarà «coraggiosa, e se lo sarà, gli zero virgola di deficit in più non conteranno niente. Se l’Italia vuole crescere – aggiunge Salvini – deve investire». Se si parla della manovra di bilancio, non si può non toccare l’argomento Tria, ministro dell’economia: «A me piacerebbe essere il ministro all’Economia che cambia il passo – afferma il vice-premier – essere il primo, dopo anni di manovre restrittive, a firmare un bilancio espansivo e se fossi in Tria, chiederei a Salvini e Di Maio di fare spese intelligenti».

“LA SANITA’ NON SI TOCCA MA…”

Ma dove verranno recuperati i miliardi di euro necessari per gli interventi? La cosa certa è che la sanità non si toccherà, anche se Salvini su tale questione puntualizza: «Luigi Di Maio dice la ‘sanità non si tocca’, ma gli sprechi si devono toccare e i costi standard saranno importanti sotto questo punto di vista». Fra le tre priorità della manovra di bilancio, oltre alla flat tax e alla riforma della legge Fornero, anche il reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia del M5s; Salvini a riguardo afferma: «Deve diventare un fattore di produttività». Infine un commento sul caos derivante dalla diffusione dell’audio di Casalino contro il Mef: «Credo sia stato incauto. Ma nessuno minaccia nessuno. Quello che vogliamo dire, noi lo diciamo con il sorriso».