Dramma avvenuto ieri a Gazzaniga, in provincia di Bergamo (Lombardia), dove un ragazzino studente dell’Isiss, è morto a seguito di uno scontro avvenuto fra due pullman. Il giovane, Luigi Zanoletti, era originario di Ardesio, nell’Alta Valle Seriana, e il sindaco del paese ha commentato l’episodio così ai microfoni de Il Giorno: «Ho ricevuto tante telefonate di mamme disperate – le parole di Yvan Caccia al quotidiano – avevano paura. E posso capirle. Quello che è capitato a Gazzaniga è un fatto straordinario, una morte straordinaria. Non è la prima volta che noi amministratori ci lamentiamo per le poche corse a disposizione di questi ragazzi che ogni giorno si devono sobbarcare un viaggio incredibile. Partono ogni mattina alle 7. Anche io ho fatto il pendolare, e posso capire». Sono pochissimi, come anticipato da Caccia, i pullman a disposizione dei ragazzi, spesso e volentieri costretti a viaggi improbabili, ammassati gli uni agli altri, o addirittura, ad aspettare l’arrivo di altri bus, rientrando così a casa molte ore dopo la fine delle lezioni. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ULTERIORI DETTAGLI
Emergono ulteriori dettagli sul tragico incidente avvenuto intorno alle 13 di oggi, lunedì 24 settembre, a Gazzaniga, in cui ha perso la vita un ragazzo di 14 anni e altri due adolescenti sono rimasti feriti. Stando ad una prima ricostruzione dei fatti fornita da L’Eco di Bergamo, pare che un bus diretto ad Ardesio fermo nei pressi della pensilina stesse aspettando che i ragazzi all’uscita da scuola salissero a bordo del pullman per riportarli a casa quando è stato centrato da un altro bus di rientro a Gazzaniga a bordo del quale vi sarebbero stati alcuni studenti. La Sab (Bergamo Trasporti) in una nota ha dichiarato:”Sab esprime il proprio cordoglio per quanto accaduto a Gazzaniga (BG), apprendendo la notizia della morte di uno dei ragazzi coinvolti nell’incidente. Nel manifestare vicinanza alla famiglia del ragazzo, ai feriti, alle loro famiglie, Sab conferma di essere a completa disposizione delle Autorità al fine di chiarire l’esatta dinamica dell’incidente”. (agg. di Dario D’Angelo)
INCIDENTE GAZZANIGA, LO SCONTRO TRA BUS
Un ragazzo di 14 anni è morto mentre tornava a casa. Al termine delle lezioni si era diretto verso la stazione dei pullman di Gazzaniga (Bergamo) che si trova vicino alla scuola superiore. A quell’ora era piena di adolescenti, come dimostra un video su Instagram girato da una studentessa che ha ripreso in maniera involontaria il momento drammatico. Il ragazzo è rimasto infatti coinvolto in un incidente tra due autobus. La dinamica dell’incidente con i due pullman che si scontrato è ancora tutta da ricostruire, quel che è certo è che lo scontro è avvenuto intorno alle 13, in un momento di grande traffico e in una zona che a quell’ora era particolarmente frequentata. Le condizioni del 14enne sono apparse subito molto gravi, perché nell’impatto ha riportato una grave emorragia interna. Come riportato da Repubblica, i medici in ospedale lo hanno sottoposto ad un delicato intervento chirurgico durante il quale le condizioni del ragazzo si sono aggravate ulteriormente.
INCIDENTE GAZZANIGA, SCONTRO TRA DUE BUS: MORTO 14ENNE
Oltre alla vittima, bisogna registrare anche il grave ferimento di un sedicenne, che è stato portato in elicottero all’ospedale San Gerardo di Monza. Il ragazzo ha riportato gravi ferite alle gambe. Nell’incidente è stato coinvolto un terzo adolescente, ma le sue condizioni sono meno gravi: è stato trasportato all’ospedale di Alzano Lombardo. La polizia locale e i carabinieri stanno cercando di ricostruire la dinamica dell’incidente. Utili potranno essere le immagini di videosorveglianza, oltre a quelle della ragazza (clicca qui per il video). Come spiegato dal sindaco di Gazzaniga, Mattia Merelli, «tutto l’incidente è stato ripreso dalle telecamere della stazione». E quindi si stanno raccogliendo le immagini che verranno poi girate a chi si occupa delle indagini. «Ho contattato il preside della scuola, dice che i ragazzi sono molto scossi. Una disgrazia così ha dell’incredibile», ha concluso il primo cittadino.