Johannes Beutel, il marito di Alexandra Riffeser, ha confessato l’omicidio della moglie. Sembrava un uomo tranquillo, invece la sua violenza è esplosa attorno alle 13 di ieri, quando ha ucciso a coltellate – una dozzina – la moglie nell’appartamento che si trova all’interno del maso di famiglia Huber, un agriturismo a Quarazze nei dintorni di Merano in Alto Adige. Le due figlie, una di 9 e l’altra di 6, si trovavano in quel momento in un’altra zona dell’agriturismo, perché erano appena tornate da scuola. Proprio la nonna è intervenuta a La Vita in Diretta per svelare nuovi retroscena: «Hanno combattuto la malattia di una figlia, che aveva la leucemia. In quei casi una coppia si unisce o si divide. Loro si sono allontanati, deve essersi rotto qualcosa. Lei si è ripresa e questo lui non lo ha accettato». La donna diceva alla figlia di fare attenzione al marito: «L’avevo avvertita, ma lei si sentiva tranquilla». Le piccole comunque non sono all’oscuro di quanto accaduto: «La psicologa ci ha detto di rispondere alle loro domande. Ora le bambine sanno cosa è successo». (agg. di Silvana Palazzo)
TROVATA ARMA DEL DELITTO
Alexandra Riffeser, la 34enne uccisa ieri nel suo maso alle porte di Merano, è stata assassinata con una dozzina di coltellate. È quanto emerso da un primo esame medico a cui è stata sottoposta la salma. Si attendono informazioni più dettagliate dall’autopsia, in programma sabato prossimo. Come riportato dall’Ansa, è stata individuata anche l’arma dell’efferato delitto: si tratta di un coltello a farfalla che il marito Johannes Beutel teneva nello zaino. Il 38enne era appena rientrato dall’Austria, dove aveva svolto dei lavori nel settore logistico. Ma il matrimonio, come emerso nelle ultime ore, sarebbe stato in crisi da tempo. Beutel, durante un primo interrogatorio, avrebbe confessato l’omicidio, ammettendo la gelosia come movente. La convalida dell’arresto dovrebbe svolgersi giovedì. Intanto vicini e concittadini continuano a faticare nell’inquadrare la tragedia: sono infatti addolorati e increduli. (agg. di Silvana Palazzo)
MARITO CONFESSA: “ERO GELOSO”
Johannes Beutel ha ammesso le sue responsabilità nell’omicidio della moglie, Alexandra Riffeser, la 34enne di Merano trovata morta nell’agriturismo di famiglia in provincia di Bolzano. Stando a quanto riferito da L’Alto Adige, l’uomo, un 38enne che era stato trovato con la maglietta sporca di sangue e su cui si erano addensati fin da subito i primi sospetti, avrebbe ucciso la compagna “per gelosia”. La coppia, stando al racconto fornito da Beutel durante l’interrogatorio al commissariato di Merano, era sprofondata da tempo in crisi. L’uomo avrebbe deciso di uccidere la compagna accecato dalla rabbia e dalla gelosia, sospettando la presenza di un altro uomo. Sotto choc la comunità di Merano, al quarto caso di femminicidio negli ultimi mesi. Una residente ha commentato:”Siamo abituati a vedere certe cose in altri luoghi, ma stavolta sono accadute qui…”. (agg. di Dario D’Angelo)
IL RITROVAMENTO DI ALEXANDRA RIFFESER
Quando la sorella è salita dopo aver udito le urla Alexandra Riffeser era ormai morta. È entrata per vedere cosa stava succedendo eha trovato il marito della sorella, Johannes Beutel, con la maglietta sporca di sangue. Le figlie in quel momento sono con la nonna in un’altra zona della casa. La donna trova dunque la sorella ormai esanime, riversa a terra in una pozza di sangue, e il marito che non sembra reagire né voler scappare. In pochi istanti arrivano le prime pattuglie della polizia e poco dopo sul posto accorre anche il pm bolzanino Igor Secco. Beutel viene accompagnato al commissariato per l’interrogatorio, mentre la scientifica si mette subito al lavoro nell’appartamento. Come riportato dal Messaggero, alcuni coltelli saranno analizzati in laboratorio: potrebbe esserci più di un’arma del delitto. Ma comunque dagli inquirenti non trapela nulla sulla dinamica e il movente dell’omicidio.
MERANO, UCCISA A COLTELLATE: FERMATO IL MARITO
Per l’omicidio di Alexandra Riffesser, 34 anni, è stato fermato il marito Johannes Beutel, un cittadino austriaco di 38 anni. Il delitto è avvenuto nell’agriturismo della famiglia, alle porte di Merano, in provincia di Bolzano. Si tratta di un maso tra i vigneti tra Merano e Lagundo, una zona molto frequentata dai turisti tedeschi in questa stagione. Ora è diventato un raduno di cronisti e fotografi, mentre qualche vicino che passa si dice incredulo per quanto accaduto. Sono quattro comunque le donne che sono state uccise negli ultimi mesi in Alto Adige. Monika Gruber, 57 anni, ammazzata lo scorso aprile a Bressanone dal marito, a coltellate. Nicoleta Caciula, 46 anni, trovata strangolata a luglio nel suo appartamento a Brunico. Rita Pissarotti, 60 anni, uccisa con 19 coltellate dal marito durante le vacanze in un albergo in val Gardena.