Non è ancora del tutto chiara l’aggressione avvenuta a Saronno, in provincia di Varese, a sfondo sessuale ed a scapito di una giovane 16enne avvenuta lo scorso week end. Come riporta Corriere.it nell’edizione milanese, a denunciare il fatto sarebbero stati gli stessi genitori della vittima, violentata in un sottopasso ferroviario del Basso Varesotto. La ragazzina sarebbe stata approcciata già quando era a bordo del treno ma l’aggressore avrebbe proseguito anche una volta scesa, nei pressi di una stazione dove, secondo il racconto della ragazza, sarebbe stata aggredita alle spalle e costretta ad atti sessuali sotto la minaccia di un coltello. Alla luce della giovane età della vittima non ci sarebbero al momento ulteriori informazioni sul caso, se non l’accompagnamento in ospedale dopo essere stata soccorsa da alcuni passanti. L’aggressore, invece, avrebbe fatto velocemente perdere le sue tracce. Proseguono intanto le indagini degli inquirenti a caccia del malvivente autore dell’ennesimo fatto di violenza. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
16ENNE VIOLENTATA NEL SOTTOPASSO DELLA STAZIONE
Un gravissimo fatto di cronaca nera è avvenuto nelle scorse ore in Lombardia, precisamente nella provincia di Varese. Come riferito dai principali organi di informazione online, una giovane ragazzina di appena 16 anni, è stata violentata in strada. La ragazza è stata aggredita nei pressi di una stazione ferroviaria in un paese del varesotto dal suo aguzzino, che arrivandole alle spalle mentre la giovane stava rientrando in casa, l’ha minacciata con tali parole: «Vieni con me, ho un coltello in tasca». La ragazza, terrorizzata, ha seguito l’orco, che l’ha portata in un sottopassaggio e l’ha appunto violentata.
I CARABINIERI INDAGANO
Lo stupro è avvenuto nel pomeriggio di domenica, in pieno giorno, mentre la ragazza stava tornando a casa. Stando a quanto riferito dai colleghi del quotidiano La Prealpina, lo stupratore sarebbe fuggito una volta commesso il fatto, mentre la vittima sarebbe stata soccorsa poco dopo da alcuni passanti, e portata in ospedale per ricevere l’adeguata assistenza fisica e psicologica. I carabinieri stanno indagando per cercare di risalire all’identità dell’autore dello stupro, il terzo in tre giorni nel nord Italia.