Ci sono aggiornamenti sulla “più grande tempesta di sempre del Mediterraneo”, l’uragano MediCane. Si tratta di una fake news meteorologica o di una meteo-bufala per gli esperti del Centro Epson Meteo. Quello che ha preso vita nel Mar Ionio è un intenso vortice di bassa pressione che nelle prossime ore potrebbe assumere alcune delle caratteristiche di un ciclone tropicale. «Non solo l’evento non è eccezionale, negli ultimi anni casi simili sono diventati più frequenti rispetto al passato, ma soprattutto non si tratta del primo uragano della storia nel Mediterraneo!», ha dichiarato il meteorologo Daniele Izzo, come riportato da Askanews. Il Mare Nostrum non è sufficientemente ampio e caldo per dare vita ad un uragano, che ha caratteristiche diverse dai classici cicloni che portano il maltempo alle nostre latitudini. Il ciclone mediterraneo di queste ore potrebbe assumere come il ciclone tropicale il cuore caldo, una struttura nuvolosa fatta di celle temporalesche, un “occhio” e una struttura barotropica. Ma resterà un ciclone ibrido, a metà strada tra un ciclone extra-tropicale e un vero uragano. (agg. di Silvana Palazzo)



NUBIFRAGI E CROLLO TEMPERATURE

Dopo che il potente uragano ha lambito le coste della Grecia, oggi è il giorno di MediCane in Italia ed è per questo allarme in Calabria e in Sicilia, anche se secondo alcune previsioni la tempesta potrebbe sfiorare pure parte del Salento. Questa forte circolazione ciclonica generatasi ieri al largo delle coste libiche si sta pericolosamente avvicinando al nostro Paese con venti che soffiano fino a circa 160 km/h e che avrà come conseguenze piogge torrenziali e nubifragi in diverse zone costiere delle suddette regioni, oltre a un marcato crollo della colonnina di mercurio, per un abbassamento delle temperature che segnerà definitivamente l’addio alla bella stagione. Quello che ha tutte le caratteristiche di un uragano tropicale e che è di fatto il primo di questa portata che si registra nel Mar Mediterraneo avrà dunque una traiettoria imprevedibile, come in genere i fenomeni di questo tipo, e in Italia l’allerta è comunque soprattutto nelle province della Sicilia meridionale, segnatamente Ragusa e Siracusa, oltre alle coste calabresi del basso Ionio. (agg. di R. G. Flore)



“SITUAZIONE ESPLOSIVA”

Un violento uragano sta per arrivare in Italia, con venti che potrebbero toccare i 160 km/h. Il ciclone MediCane punta dritto al Sud. In queste ore il tratto di mare tra il Mar Ionio e il Mar Egeo fino al Mar libico risulta più caldo della norma, con valori di 8 gradi superiori alla media di questo periodo. Gli esperti, inoltre, fanno sapere che una struttura ciclonica di particolare violenza assumerà le caratteristiche di uragano vero e proprio «complici le infiltrazioni di aria fresca che giungono da nord-est a tutte le quote, a seguito dei contrasti con la superficie del mare caldissima». In passato hanno raggiunto caratteristiche paragonabili ad una tempesta tropicale, ma per la prima volta sarà un uragano di categoria 1 o 2. «Si tratta di una situazione esplosiva tutta da seguire e monitorare ora dopo ora». Oltre a piogge torrenziali con locali forti temporali e il rischio concreto di allagamenti, sono previsti sulle coste venti tempestosi che soffieranno con raffiche ad oltre 90 km/h con onde alte fino a 5 metri e il pericolo di mareggiate lungo i litorali più esposti. (agg. di Silvana Palazzo)



ECCO COSA SI ATTENDONO GLI ESPERTI

Un piccolo ma intenso uragano che secondo gli esperti si abbatterà sulle coste della Sicilia e della Calabria. Medicane, come è stato chiamato, dovrebbe raggiungere la sua forma completa nella giornata di oggi. Sono infatti previste piogge torrenziali e forti temporali. Ma soprattutto c’è il rischio di allagamenti, in un territorio che anche senza uragani è a rischio continuo. Sulle coste sono previsti venti ad oltre 90 chilometri orari e onde alte fino a 5 metri. Nella notte il ciclone dovrebbe dirigersi verso la Grecia dove i rischi sono più concreti. Qui il mare infatti è ancora caldo e lo scontro meteo potrebbe provocare raffiche di vento fino a 160 chilometri orari e onde alte anche 12 metri (Agg. Paolo Vites)

LE PREVISIONI

In quasi tutto il sud Italia è massima allerta per l’arrivo di Medicane, un uragano del mar Mediterraneo, che dovrebbe interessare le zone costiere di Sicilia e Calabria. Stando a quanto riferiscono gli esperti, al largo dei confini siciliani si dovrebbero registrare piogge torrenziali e forti temporali, mentre sulle coste i venti dovrebbero soffiare superiori ai 90 chilometri orari, con onde che potrebbero raggiungere anche i 5 metri di altezza, quasi quanto un palazzo di due piani. L’uragano giungerà in Italia quest’oggi, e rimarrà sulla nostra penisola fino a domani, quando poi si sposterà verso la Grecia. Nel suo tragitto verso l’isola ellenica potrebbe aumentare di intensità, raggiungendo venti fino a 160 chilometri all’ora, con onde alte fino a 12 metri. Si tratta della prima volta, secondo gli esperti, che un fenomeno atmosferico di tale portata si verifica in Italia: sono attesi aggiornamenti nelle prossime ore. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

STA ARRIVANDO MEDICANE

Sta per abbattersi sulla nostra penisola Medicane, la fusione fra mediterranean e hurricane. Si tratta di un uragano che si crea nel mar Mediterraneo, di solito ad inizio autunno, e che porta con se venti fino a 160 km/h e tempeste. Secondo quanto riferisce l’esperto de IlMeteo.it, Antonio Sanò, si tratterebbe della prima volta che un uragano di categoria 1 o 2 si abbatte sull’Italia, ed è per questo che le autorità sarebbero all’erta e starebbero monitorando con estrema attenzione l’evolversi dell’evento. L’uragano dovrebbe colpire quest’oggi la Sicilia, in particolare nella zona di Siracusa e Catania, lambendo anche la costa ionica della Calabria. Attualmente si trova vicino alla Grecia, ma sta dirigendosi verso le coste italiane, portando piogge torrenziali, e il conseguente rischio di allagamenti. Il ciclone rimarrà sull’Italia anche nella giornata di domani, sabato 29 settembre, per poi allontanarsi definitivamente. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

PERCHE’ SI CHIAMA COSI’?

Ma perché questo evento è stato nominato “Medicane“? Questo deriva dall’unione delle parole MEDIterranean hurriCANE cioè Uragano del Mediterraneo. C’è grande preoccupazione per l’arrivo di venti e burrasca previsti in tutto il sud Italia nei prossimi giorni. IlMeteo.it sottolinea come la traiettoria spesso è imprevedibile e potrebbe portare anche a dei problemi non facili da gestire. Dalle immagini satellitari Medicane si può già vedere grazie alla tecnologia e questo ci permette di capire anche come si muoverà nelle prossime giornate. Al momento si trova sul Mar libico e si sta avvicinando alla Grecia per poi sbarcare sull’Italia meridionale che toccherà tra non moltissime ore. Staremo a vedere quali saranno le conseguenze che si vedranno nelle prossime ore. (agg. di Matteo Fantozzi)

VENTI E BURRASCA NEL SUD ITALIA

Forte maltempo previsto a partire dalle prossime ore al sud Italia, ed in particolare in Sicilia, Calabria e basso adriatico. Come riferiscono gli esperti meteo, sta per formarsi nel mar Mediterraneo il cosiddetto Medicane, fusione fra Mediterranean e hurricane. Non si tratta di un vero e proprio uragano come riferisce Valentina Acordon della Società meteorologica italiana, parlando a La Repubblica: «La dinamica fisica è completamente diversa. Gli uragani hanno bisogno di strati d’acqua molto caldi, almeno 26 o 27 gradi, profondi decine di metri. Il Mediterraneo raggiunge queste temperature solo in superficie, per cui non può sostenere la formazione di un vero uragano».

I PRIMI EFFETTI GIA’ DA QUESTA SERA

Questo fenomeno atmosferico può causare comunque venti forti, mareggiate e piogge violente, e come detto in apertura, i suoi effetti si faranno sentire anche sulla nostra penisola. A cominciare da stasera, con un’intensità maggiore prevista per domani venerdì 28 settembre, Sicilia e Calabria saranno interessate da eventi di vario tipo, a cominciare da venti che potranno soffiare fino ai 100/150 chilometri all’ora. Acordon però precisa: «Il Medicane è in formazione molto più a sud delle nostre regioni mediterranee, non sono previsti quindi al momento temporali. Una caratteristica di queste depressioni è che si approfondiscono molto velocemente, quindi per i dettagli bisognerà seguire gli aggiornamenti nei prossimi giorni».