Innocent Oseghale, il nigeriano accusato dell’omicidio di Pamela Mastropietro, nelle passate ore ha lasciato la sua cella dove dallo scorso febbraio era detenuto ad Ascoli Piceno, per essere trasferito presso il penitenziario di Forlì. L’arrivo presso il carcere di Marino del Tronto, come rammenta l’agenzia di stampa Ansa, era avvenuto il 18 febbraio scorso, dopo aver lasciato quello di Montacuto ad Ancona in seguito all’arresto con l’accusa di aver violentato, ucciso e poi fatto a pezzi la 18enne romana, Pamela Mastropietro. Secondo quanto emerso però, proprio ad Ascoli Oseghale avrebbe rivelato particolari non indifferenti sui fatti avvenuti a Macerata, teatro dell’assurdo delitto della giovane, ad un collaboratore di giustizia che a sua volta li avrebbe poi riferiti agli inquirenti. Secondo la procura di Macerata, le parole emerse andrebbero a corrispondere ad una vera e propria confessione da parte del nigeriano, che tuttavia continua a negare che sia stato lui ad uccidere Pamela.
INNOCENT OSEGHALE TRASFERITO NEL CARCERE DI FORLÌ
Innocent Oseghale era stato interrogato lo scorso 18 settembre, in carcere, dal procuratore Giovanni Giorgio e in quella occasione, ad indagini ormai chiuse, il nigeriano aveva respinto le accuse di omicidio ammettendo ancora una volta solo di aver sezionato il cadavere e di aver precedentemente avuto con Pamela Mastropietro un rapporto sessuale consensuale. Nella giornata di domani il giovane incontrerà nella sua nuova cella a Forlì i suoi legali difensori, gli avvocati Umberto Gramenzi e Simone Matraxia. E’ di ieri invece la notizia dell’udienza preliminare che ha visto coinvolto Oseghale e gli altri due nigeriani usciti però dall’inchiesta per l’omicidio di Pamela, imputati per spaccio di cocaina. Lucky Desmond e Awelima Lucky affronteranno un processo con rito abbreviato il prossimo 17 ottobre, mentre Oseghale sarà processato con rito ordinario il prossimo 25 gennaio, a quasi un anno dal terribile delitto.