Non si esclude la pista passionale per l’omicidio di Alessandro Neri. A sette mesi dal delitto però non è stato ancora trovato il/la responsabile del delitto. La mamma continua quindi a chiedere verità sulla morte di suo figlio. «Sono convinta che tre erano le persone in macchina con lui. È stato scioccante sapere del coinvolgimento di una donna. Sono stata in quel postaccio per capire: per spostare il suo corpo ci volevano almeno due persone, forse hanno chiesto a questa donna di aiutarli perché pioveva. Lei avrà messo le mani sull’elastico degli slip lasciando così la sua traccia, non credo abbia avuto dei rapporti sessuali con mio figlio», ha dichiarato Laura Lamaletto a La Vita in Diretta. E dopo aver espresso la sua teoria ha aggiunto: «La ritengo colpevole quanto chi ha sparato». Fra gli ultimi indizi raccolti c’è anche una traccia di Dna femminile isolato dagli abiti che indossava Alessandro al momento della morte.
LA MADRE DI ALESSANDRO NERI A LA VITA IN DIRETTA
La traccia del Dna potrebbe essere importante o non c’entrare nulla con l’omicidio di Alessandro Neri, piuttosto essere collegato alla vita privata del ragazzo. Quella donna però potrebbe conoscere la verità o fornire indizi importanti relativi alla morte del ragazzo. La madre del ragazzo, Laura Lamaletto, ha raccontato a La Vita in Diretta di aver trovato il modo per ricordare suo figlio, sepolto nel piccolo amato paese del papà, in Calabria, a 1.200 chilometri di distanza da Pescara. «Non è una scelta casuale perché lui è sepolto qui. Lo sento in questo vento e in questo mare. Ricordo le uscite notturne qui d’estate… Amava il calcio, poi ha rinunciato perché il mister gli aveva chiesto di tagliarsi i capelli. Ci si può ribellare al mare abbracciando il meglio. Mi sono isolata dalla tv per non essere contaminata dal male che esiste in questo mondo».