Mario Pianesi, guru della macrobiotica accusato di aver creato una setta legata all’alimentazione per ridurre in schiavitù e maltrattare persone costrette a pesanti diete, è accusato anche di omicidio volontario aggravato della prima moglie Gabriella Monti. Secondo l’accusa, avrebbe costretto la donna – colpita da ictus – a curarsi con “diete miracolose” a base solo di cereali, perché la dieta di Pianesi era considerata la panacea di tutti i mali, l’unica in grado di guarirla. «L’inchiesta sull’omicidio nasce dal primo filone di indagine che è ancora in corso ma è in uno stadio più avanzato rispetto a quella dell’omicidio», ha dichiarato il capo della Squadra Mobile della Questura di Ancona a La Vita in Diretta. Con Pianesi sono indagati l’attuale moglie Silvana Volpi e due collaboratori, per reati che vanno dall’associazione a delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù a maltrattamenti e lesioni aggravate all’evasione fiscale.
“PESAVO 33-34 CHILI E STAVO PER MORIRE”
Del caso di Mario Pianesi si è occupata oggi La Vita in Diretta, che ha intervenuto una donna che ha rischiato di morire seguendo la dieta di Mario Pianesi. Il primo contatto risale al 1996: «Avevo una relazione complicata con un ragazzo e questo mi portò ad essere fragile», ha raccontato nell’intervista, spiegando che il coinvolgimento era verbale. «Era un plagio mentale che avveniva attraverso numerosi strumenti, tra cui l’alimentazione». Il suo deperimento è stato tale che è arrivata a pesare 33-34 chili. «Non ho avuto il coraggio di pesarmi, lo hanno fatto in ospedale. Non mi accorgevo che stavo per morire». La donna, che ha subito degli interventi in seguito all’eccessiva perdita di peso, ha concluso: «Ora ho solo la speranza che si faccia luce su tutto quello che successo in modo tale che nessuno subisca quello che abbiamo subito noi. E voglio che venda fatta giustizia».