Secondo quanto rilevato dai carabinieri, come riporta Il Tempo, la donna trovata morta a Roma nel quartiere San Giovanni non presenterebbe segni evidenti di violenza. Il marito ne ha confessato l’omicidio per soffocamento, per mettere fine a sofferenze che sarebbero state causate da una cronica forma di depressione. Ma secondo le rilevazioni, non ci sono le prove dell’aggressione e quella dell’omicidio resta un’ipotesi, per quanto plausibile anche alla luce della confessione dell’uomo, non ancora ufficialmente confermata. Si ipotizza che l’uomo potrebbe aver trovato la moglie morta per un malore e possa aver poi minacciato il suicidio, caricandosi la responsabilità grave; della morte della donna. Una teoria alternativa anche se il 64enne, bloccato dai suoi intenti suicidi, ha comunque affermato di aver deliberatamente soffocato la moglie dopo una crisi. (agg. di Fabio Belli)



“NON VOLEVO PIU’ VEDERLA SOFFRIRE”

Quartiere San Giovanni di Roma sotto choc per l’omicidio consumatosi in serata all’interno di un appartamento della zona. Come riportato da Il Messaggero un uomo di 64 anni ha infatti ucciso la moglie e ha minacciato di togliersi la vita prima di essere fermato dai carabinieri. Ad allertare le forze dell’ordine rispetto all’accaduto è stato l’autore del delitto in persona, che ha motivato l’uccisione della moglie con l’incapacità di sopportare le sue sofferenze. “L’ho soffocata perché non ce la facevo più a vederla soffrire“, questo ha confidato il 64enne ai carabinieri che l’hanno bloccato all’interno del suo appartamento dopo l’omicidio. L’allarme è scattato poco prima delle 19, quando l’uomo ha composto il numero del 112 e ha annunciato:”Ho ucciso mia moglie e adesso mi ammazzerò“. A quel punto i militari si sono fiondati verso la sua abitazione nella speranza che il peggio fosse evitabile ma per la donna non c’era già più niente da fare. 



LA DONNA SOFFRIVA DI DEPRESSIONE

Arrivati nel quartiere San Giovanni di Roma, i militari dell’Arma hanno dovuto far irruzione sfondando la porta dell’abitato all’interno del quale si era da poco consumato il delitto. La scena che si sono trovati di fronte vedeva il corpo della donna disteso sul letto con il suo carnefice di fianco, con un coltello in mano. I carabinieri di piazza Dante intervenuti sul posto a quel punto sono riusciti a rassicurare l’uomo che minacciava di tagliarsi la gola per farla finita e sono riusciti a disarmarlo. Una volta condotto in caserma, il 64enne ha detto di aver ucciso la moglie soffocandola: ipotesi, questa confermata dall’assenza di lesioni sul corpo della vittima. L’uomo ha raccontato di aver assassinato la moglie poiché non riusciva più a vederla soffrire. Da quel che ha dichiarato il killer, la donna soffriva da tempo di depressione. 

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