Tutti assolti gli imputati del Processo Crescent. Il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, e gli altri 21 coinvolti, non hanno commesso il fatto, come ha spiegato il giudice Vincenzo Siani del tribunale di Salerno. Il governatore campano era accusato di abuso d’ufficio e di falso, e qualora fosse stato condannato, la sua carica sarebbe stata sospesa per 18 mesi, così come previsto dalla legge Severino. I giudici, come ricorda l’edizione online de La Repubblica, hanno invece ribaltato l’accusa della procura, assolvendo i 22 imputati. La sentenza è giunta poco dopo le ore 11:00 di ieri sera, in un’aula del palazzo di giustizia di Salerno, gremita come non mai.



“SONO SERENO”

«Sono sereno», le parole proferite subito dopo la lettura della sentenza da parte del governatore De Luca, mentre Andrea Castaldo, il legale del presidente della regione, ha spiegato: «Si è impegnato sempre per Salerno e continuerà a farlo». Castaldo, insieme all’altro avvocato, Paolo Carbone, ha aggiunto: «E’ contento di questo risultato. In questo momento è importante che la giustizia abbia fatto il suo corso. Avevamo fiducia, con questo dispositivo è stato provato che non esisteva un disegno criminoso. Gli atti sono stati sempre fatti per il bene della città. La vicenda Crescent è una vicenda che realizzava interesse pubblico».

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