Una donna è morta, e altre sette persone sono rimaste ferite, ma il bilancio poteva essere ben più grave. E’ successo tutto sabato sera, a Palagonia, in provincia di Catania, dove un folle di 52 anni, tale Gaetano Fagone, è salito in auto ed ha deciso di investire i vicini di casa. A raccontare l’accaduto ai microfoni di Pomeriggio 5 è Marianna, una donna che ha assistito alla scena: «Ho visto la macchina che faceva marcia indietro e poi rincorreva una persona che scappava, dopo aver colpito due volte le altre persone. Poi ha fatto di nuovo marcia indietro ed è fuggito a tutta velocità. Ha fatto una strage, e fortunatamente non vi erano bambini in strada se no avrebbe travolto anche loro. Guasto alla macchina? Assolutamente no, perché ha fatto avanti e indietro tre volte». Barbara D’Urso ha raccolto la testimonianza anche di una signora anziana, cognata della vittima di 87 anni, che sabato sera stava cenando prima dell’arrivo del folle: «Ho visto arrivare la macchina, dopo di che non ho capito più nulla e mi son ritrovata per terra di fronte a mia cognata (la vittima ndr). Non riuscivo a pensare, e anche oggi sono distratta. Non mi sarei mai aspettata una cosa del genere, è stata una tragedia. Ho chiamata “Maria, Maria”, ma mia cognata non c’era più. Mi sento una miracolata, potevo morire». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
“TUTTA COLPA DELL’AUTO”
Lo hanno fermato attorno alle 18:40 di ieri sera Gaetano Fagone, il 52enne accusato di aver ucciso una donna di 87 anni e di aver ferito altre sette persone, la scorsa settimana. Nella serata di sabato era salito sulla propria auto, e in un gesto di totale follia aveva investito i vicini di casa, facendo più volte avanti e indietro per poi scappare. Ieri lo hanno ritrovato, dopo essere rimasto in campagna in alcuni appezzamenti di terreno di proprietà dei suoi famigliari. Una latitanza quasi da Rambo quella di Fagone, che era vestito con gli stessi abiti della tremenda aggressione del weekend scorso, e che in questi giorni si era cibato solo con frutta trovata in giro, in particolare fichi d’india e prugne, e bevendo dai corsi d’acqua. Fermato, ha spiegato ai carabinieri: «Non volevo investire nessuno, la macchina era guasta». Parole confuse, a conferma di uno stato psichico e mentale tutt’altro che lucido, come già verificato in episodi del passato. L’uomo si trova attualmente nel carcere di Caltagirone ed è accusato di omicidio e tentata strage. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
KILLER CON PROBLEMI PSICHICI
Era tornato al suo paese, teatro della tentata strage che ha causato comunque un morto, Gaetano Fagone. E qui lo ha riconosciuto un suo concittadino che ha dato l’allarme alle forze dell’ordine. Una fuga verso il nulla durata quattro giorni, poi il bisogno di avere un posto dove andare, la disperazione di un uomo che, secondo i primi accertamenti, soffre di disturbi psichici. Solo così infatti si può spiegare il folle gesto con cui ha investito i vicini di casa uccidendo una persona e ferendone altre sette. Secondo le prime ricostruzioni Fagone è stato visto in centro: una persona si è avvicinata per parlargli mentre un altro lo filmava con il cellulare, intanto sono giunti i carabinieri che lo hanno arrestato. Le sue dichiarazioni riflettono tutto lo stato di confusione mentale dell’uomo: prima ha detto che i suoi vicini ce l’avevano con lui, poi ha detto che si era trattato di un incidente stradale. In passato era stato protagonista di un altro episodio di violenza, in quell’occasione si era nascosto su di un albero (Agg. Paolo Vites)
SI CHIAMA GAETANO FAGONE L’OMICIDA
È durata quattro giorni la fuga di Gaetano Fagone, l’uomo di Palagonia che venerdì sera ha travolto volontariamente con l’auto i suoi vicini di casa. Una segnalazione ha fatto scattare l’arresto: i carabinieri hanno rintracciato il 52enne e lo hanno fermato. Ora si trova in caserma per essere interrogato. Il procuratore capo Giuseppe Verzera deciderà quale reato contestare all’uomo, detto il “Lupo” per il suo carattere chiuso e introverso, forse anche per via di un disagio mentale. Come riportato dal Corriere della Sera, le ipotesi di reato sono omicidio colposo, lesioni gravissime o tentativo di strage. Intanto il magistrato si è «congratulato con i carabinieri per il grande lavoro fatto svolto con abnegazione e professionalità in un contesto difficile». Bisognerà capire anche le ragioni del suo gesto, che ha portato alla morte di Maria Napoli, 87 anni. L’ipotesi è che avesse avuto dei dissapori con i vicini, alcuni dei quali tra l’altro sono suoi parenti.
PALAGONIA, INVESTE VICINI: PRESO 52ENNE IN FUGA
Una scena da incubo: due-tre minuti interminabili nei quali Gaetano Fagone è andato avanti e dietro per via Savona, dove circa trenta persone stavano cenando davanti l’uscio di casa con arancini e pizze. I testimoni hanno parlato di accelerazioni a 100-120 km/h, poi la fuga. Il 52enne è descritto come un uomo taciturno che in paese aveva poche abitudini sociali, se non quella del caffè – sempre da solo – al bar. “Chiddu ‘cca Vespa bianca” lo descrivono i compaesani che, come riportato da La Sicilia, sembrano non saperne molto di quest’uomo. C’è un precedente per estorsione segnalato addirittura dai suoi genitori nel 2015, poi fu scoperto in un nascondiglio che aveva realizzato su un albero proprio vicino all’appezzamento di terreno della famiglia. I vicini lo descrivono «violento nei confronti del padre – quasi novantenne, ndr – a cui chiedeva sempre soldi». Proprio a bordo della Punto del padre ha investito i vicini.