«Non ricordo più niente». Questo avrebbe ripetuto più volte durante l’interrogatorio di garanzia Gerardo, uomo di 57 anni che ad Avellino ha preso a martellate per strada la compagna. «Ero in stato di forte agitazione, non volevo farle del male». Ora si trova rinchiuso in carcere con l’accusa di tentato omicidio, oltre a lesioni aggravate e maltrattamenti che erano stati già contestati nell’immediatezza dei fatti. Ma questa svolta è arrivata dopo la visita delle “Iene” all’uomo, trovato liberamente per strada. «Mi sta coprendo di corna da due anni, è così evidente. Forse non capisci, mi ha portato all’esasperazione. Lei mi ha provocato, non sai cosa mi ha fatto… Io non ho torto, quella fa schifo», ha dichiarato ai microfoni di Giulio Golia. Ma a momenti in cui dichiara «Mi ha rovinato la vita. Lei ha preso la bottiglia… Il sangue per le scale era mio» ne alterna altri in cui sembra prendere coscienza di ciò che ha fatto. «È stato un momento di follia, mi dispiace. Se mi puoi aiutare ad avere un colloquio con me, possiamo riconciliarci… Io le voglio bene. Aiutami tu». Clicca qui per il servizio delle Iene.
AVELLINO, DONNA PRESA A MARTELLATE DOPO LITE
Liti e brutali aggressioni fino alla tragedia sfiorata qualche giorno fa, quando Marcella è stata presa a colpi di martello in testa, in pieno centro ad Avellino. La donna è stata salvata da Raffaele Biancolino, ex calciatore dell’Avellino Calcio che intervenne proteggendola e bloccando l’aggressore. «Credo tanto negli angeli, penso ci siano anche sulla terra e uno di questi è il signor Raffaele Biancolino che ha rischiato la sua vita per salvare la mia», ha dichiarato Marcella ai microfoni delle “Iene”. Fermato poche ore dopo il fatto, l’ex compagno è stato denunciato a piede libero. Poi la svolta con l’arresto. «Lui quella mattina voleva uccidermi. La mia fortuna dipende dalla legge, la prossima volta potrà prendere un’altra arma», ha spiegato la donna. «Sette anni prima c’era stata un’altra lite, una brutale aggressione. Ritirai denuncia. Lui era la mia famiglia Vai avanti ogni giorno e cerchi di dimenticare». Fino al tragico giorno in cui ha rischiato di morire.